Sporco
Sporco è la visione plurale di un processo creativo condiviso, nato dalla volontà di utilizzare e dare nuova vita a materiali di scarto e recupero.
Comunicato stampa
Sporco presenta un’installazione site-specific di opere fotografiche di Chiara Bandino, Francesco Biasi, Stefano Conti, Nicolò Lucchi e Gloria Pasotti. Concepita e curata dagli stessi, la mostra esplora come si manifesta la transitorietà dell’immagine fotografica attraverso gesti, archivi, diari, archeologie, appunti e memorie. Un corpo trasversale di sperimentazioni e contaminazioni tra immagine e materia.
Sporco è la visione plurale di un processo creativo condiviso, nato dalla volontà di utilizzare e dare nuova vita a materiali di scarto e recupero. Strumenti in metallo, ritagli di plexiglass e legno, rifiuti di stampa, carta fotografica scaduta, diventano cornici e supporti all’interno dell’installazione in spazio contemporanea e, al tempo stesso, svolgono una funzione d’ispirazione e guida nella scelta e realizzazione del materiale fotografico esposto. Mezzi e metodi così come tematiche e soggetti sono legati dal concetto di ‘sporco’.
Abituati a comprendere il mondo attraverso immagini che mediano il reale, ci si può trovare disorientati di fronte alla fotografia proposta in mostra. È una fotografia sporca, non decifrabile in soggetti definiti o tecnicamente perfetta, dal valore simbolico e appartenente a un’atmosfera introspettiva. L’immagine sporca si presenta così come un disturbo nel flusso della fotografia commerciale ordinaria e quotidiana: si pone in contrasto con la pulizia, la perfezione e la precisione.