Spore
La mostra di Artist-in-residence Kilometro Rosso III edizione: 5 giovani artisti, 5 centri di ricerca scientifica e tecnologica, un unico viaggio creativo.
Comunicato stampa
Giunge alla terza edizione il progetto Artist-in-residence Kilometro Rosso, l’unico programma di formazione in Italia a creare le condizioni d’integrazione tra la sperimentazione artistica e la ricerca tecnologica e scientifica. Giovani artisti e ricercatori di nuovo insieme per generare visioni di innovazione.
Cinque giovani artisti dell’Accademia di belle arti G. Carrara, selezionati tramite bando -hanno avuto l’opportunità di frequentare e di sviluppare il proprio lavoro artistico presso cinque aziende e centri di ricerca scientifica e tecnologica, che hanno sede al Kilometro Rosso: Brembo, Istituto Mario Negri, Laboratorio di Meccatronica dell’Università degli Studi di Bergamo, Umania e lo stesso Kilometro Rosso.
Gli artisti hanno condotto un periodo di residenza presso i centri di ricerca, entrando a contatto con professionisti e ricercatori che hanno fatto da tutor, e con i materiali, i saperi e i presupposti teorici della ricerca scientifica che qualificano le aziende e i laboratori partner.
Da questo incontro nascono opere e progetti che saranno presentati nella mostra collettiva SPORE, allestita dal 9 al 21 ottobre all’interno di Kilometro Rosso, nell’ambito della rassegna BergamoScienza.
Le opere in mostra sono il frutto del dialogo che ha messo in contatto la ricerca artistica con le scienze mediche, dei materiali, la meccatronica, l’informatica e le scienze umane.
Artist-in-residence Kilometro Rosso, infatti, è un programma non convenzionale di formazione e di sostegno ai giovani artisti e neo-diplomati presso l’Accademia di belle arti, un progetto innovativo capace di attivare le contaminazioni tra saperi, processi e tecnologie, e al contempo di attivare un network virtuoso di cui beneficiano anche le comunità e il territorio di riferimento.
A dare il titolo alla mostra è non a caso un termine mutuato dalla botanica, che identifica una cellula riproduttiva che, germinando, dà origine a un nuovo individuo. E’ l’idea della contaminazione, del generare qualcosa di nuovo che caratterizza il progetto e della volontà che il germe creativo possa diffondersi liberamente, secondo coordinate non prestabilite e rigide, proprio come le spore che volano trasportate dal vento.
La sinergia cross-disciplinare dei saperi, infatti, produce pensieri di processo creativi che riverberano sia sulla pratica artistica, sia su altri mondi in cui l’innovazione è il principio motore della ricerca.
Il progetto Artist-in-residence Kilometro Rosso intende dunque rispondere alla necessità culturale, che caratterizza la contemporaneità, di uscire dai ristretti ambiti disciplinari e di creare “ambienti” virtuosi dove si possano incontrare i professionisti e i creativi che nel proprio lavoro perseguono finalità di ricerca, con lo scopo di sperimentare nuove forme di collaborazione, di produzione e di scambio di saperi.
Il parcheggio di Kilometro Rosso diventa per Valeria Codara una sorta di grande archivio in cui raccogliere informazioni chiave emerse durante le interviste con i ricercatori dell’Istituto Mario Negri. Scritte che poi vengono disseminate anche alle fermate dell'autobus n. 6 che unisce il Kilometro Rosso al centro città, per annullare simbolicamente la distanza tra le persone e i luoghi della ricerca.
La frase NON SENTO PIÙ NIENTE racchiude per Valentina Goretti il percorso conoscitivo (e linguistico) condotto nel Laboratorio di meccatronica dell’Università degli Studi di Bergamo, affascinata dalla capacità di riprodurre la sensibilità umana dell'interfaccia aptica, dispositivo che permette ad esempio ai medici di manovrare a distanza un robot, reale o virtuale, e di riceverne delle sensazioni tattili in risposta.
Mireille Pigazzi nel video “Il metodo”, prova a dare forma ai processi di pensiero e di relazione attivati da Umanìa: le parole e le immagini in movimento – attraverso pieni, vuoti e simmetrie – scandiscono il ritmo della mente che ragiona.
È un appuntamento tra persone che vivono in due dimensioni diverse, quello proposto nel video “Incontro di ruoli” di Umberto Meroni nel quale la porta del Kilometro Rosso diventa una soglia-diaframma che unisce realtà fisica e virtuale, interna ed esterna.
Giorgio Pagani propone un “Book Runner”, un congegno dinamico , una “collina” di anime di fusione attrezzato allo scopo di impostare nuovi percorsi, nuove traiettorie di senso all’interno dell’ habitat di Brembo.