Stage as a social platform

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO CONTINUO
Parco Sempione , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Sabato 9 Aprile 2016
ore 15.00: Alexis Blake, We Will Not Be Moved
ore 16.30: Luigi Coppola, Continuum
ore 16.45: Talk con Jérôme Bel, Gabi Scardi e Ben Borthwick presso miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea

Domenica 10 Aprile 2016
ore 11.30: Talk con Alexis Blake, Luigi Coppola, Jérôme Bel, Christian Nyampeta, Simone Frangi, Tommaso Sacchi, Gabi Scardi presso Teatro Agorà, La Triennale di Milano
ore 15.00: Jérôme Bel, Compagnie, Compagnie
ore 16.30: Christian Nyampeta, The Lives of Ideas

Vernissage
09/04/2016

ore 15

Curatori
Simone Frangi, Tommaso Sacchi
Uffici stampa
WEBER SHANDWICK
Generi
teatro

Presso il Teatro Continuo situato nel Parco Sempione di Milano, andrà in scena Stage as a social platform. Il progetto si articola intorno all’idea che una scena teatrale possa funzionare da catalizzatore sociale.

Comunicato stampa

Stage as a social platform
Jérôme Bel ~ Alexis Blake ~ Luigi Coppola ~ Christian Nyampeta
9 e 10 Aprile 2016
Teatro Continuo, Parco Sempione, Milano

un progetto di nctm e l’arte
sviluppato nell’ambito della XXI Triennale di Milano

Curatela: Simone Frangi, Tommaso Sacchi
Assistenza curatoriale: Giovanna Manzotti
Organizzazione workshop: Viafarini alla Fabbrica del Vapore

Programma
Sabato 9 Aprile 2016
ore 15.00: Alexis Blake, We Will Not Be Moved
ore 16.30: Luigi Coppola, Continuum
ore 16.45: Talk con Jérôme Bel, Gabi Scardi e Ben Borthwick presso miart, fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea

Domenica 10 Aprile 2016
ore 11.30: Talk con Alexis Blake, Luigi Coppola, Jérôme Bel, Christian Nyampeta, Simone Frangi, Tommaso Sacchi, Gabi Scardi presso Teatro Agorà, La Triennale di Milano
ore 15.00: Jérôme Bel, Compagnie, Compagnie
ore 16.30: Christian Nyampeta, The Lives of Ideas

Il 9 e 10 aprile, presso il Teatro Continuo sitato nel Parco Sempione di Milano, andrà in scena Stage as a social platform. Il progetto si articola intorno all’idea che una scena teatrale possa funzionare da catalizzatore sociale. Il Teatro Continuo si attiverà con performance emerse da una fase di produzione partecipativa. Attraverso un percorso di laboratori di produzione organizzati da Viafarini con diversi gruppi sociali, gli artisti invitati hanno articolato performativamente la dinamica on/off che qualifica questo spazio come un continuo scorrere di attività. Quattro diversi approcci alla scena, con l’obiettivo di modularla per proporre, in uno specifico contesto civico, diverse forme di abitazione collettiva dello spazio urbano. Assumendo come punto di partenza la natura ambigua e ambiziosa del Teatro Continuo, Stage as a social platform si concentra sulla valenza pubblica, sociale e politica della performance.
Il processo di produzione di Stage as a social platform sarà documentato dagli allievi della Scuola di Fotografia coordinata da Paola Di Bello all’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano).

Il Teatro Continuo è uno snodo fluido nello spazio pubblico, una forma ibrida che ha abbandonato una postura classicamente teatrale per diventare un luogo di transizione, vissuto e vivibile. Inaugurato nel 1973 da Alberto Burri, in occasione della XV Triennale di Milano, nella sezione Contatto Arte-Città pensata da Giulio Macchi per il Parco Sempione, il Teatro Continuo si propone come macchina scenica sempre predisposta all’uso, libera sede per attività artistiche e per un utilizzo individuale o collettivo, spontaneo o organizzato.

Collocato sull’asse ideale che, attraversando il Parco, collega Piazza Duomo con Corso Sempione, il Teatro Continuo funge da cannocchiale prospettico tra la Torre del Filarete del Castello Sforzesco, da un lato, e l’Arco della Pace dall’altro.
Offrendosi a diverse forme di protagonismo cittadino, l’opera nasce per esprimere un’idea di teatro allargata allo spazio urbano e caratterizzata da un’attenzione a nuove possibilità di dialogo con il pubblico. Il Teatro è Continuo perché è capace di reagire al divenire sociale e alla trasformazione urbana che lo circondano e di accogliere il desiderio di una città e di una società di rappresentarsi. E allo stesso tempo è discontinuo perché, dopo essere stato demolito nel 1989 ed essere rimasto “latente” per circa ventisei anni, è stato riconsegnato alla città lo scorso anno in occasione del centenario della nascita di Alberto Burri.

Stage as a social platform nasce nell’ambito del progetto nctm e l’arte, curato da Gabi Scardi. Si tratta di un progetto indipendente e di supporto all’arte contemporanea. Nel 2015 lo Studio ha supportato il ripristino del Teatro Continuo di Alberto Burri.