Stand By – La vita al tempo del Corona Virus
Mostra fotografica collettiva a cura di Roberta Vanali e la direzione artistica di Giovanni Coda.
Comunicato stampa
Il 24 settembre si inaugura all’Ex Convento dei Cappuccini a Quartu Sant’Elena la mostra fotografica collettiva “Stand By - La vita al tempo del Corona Virus”, a cura di Roberta Vanali con la direzione artistica di Giovanni Coda. Il ricavato andrà in beneficenza alla Fondazione Domus de Luna per il sostegno alle famiglie del progetto “TiAbbraccio”.
Ingresso libero e aperto a tutti
Quel senso di attesa e dilatazione infinita che segna un’epoca che passerà drammaticamente alla storia come una delle più devastanti per l’intera umanità. Sono i giorni del lockdown di due anni fa in cui l’obbligo di restare a casa a causa della diffusione globale dell’infezione da Sars-CoV-2 avrebbe segnato la nostra esistenza. Ma gli artisti hanno la capacità di trascendere la sofferenza, esorcizzare e trasformare il malessere causato dall’isolamento in un nuovo strumento di comunicazione e mettersi al servizio della comunità intera. Così è l’intervento concreto da parte del mondo dell cultura del progetto “Stand By – La vita al tempo del Corona Virus” mostra fotografica collettiva a cura di Roberta Vanali e la direzione artistica di Giovanni Coda, che vede l’inaugurazione il 24 settembre dalle 18.00 alle 21.30 all’Ex Convento dei Cappuccini a Quartu Sant’Elena. Si potrà visitare quindi fino al 12 ottobre, apertura dalle 10.00 alle 19.00, domenica esclusa. Il ricavato delle vendite delle opere andrà in beneficenza alla Fondazione Domus de Luna per il progetto TiAbbraccio che supporta attraverso la distribuzione di beni di prima necessità i minori e le loro famiglie in difficoltà. La mostra, organizzata dall’associazione Culturale Labor, V-Art Quartu-Exposition che rientra nel progetto V-art Festival Internazionale Immagine d’Autore XXVII edizione, e Castia Art (Centro Fotografico Cagliari di Cristian Castelnuovo), è realizzata grazie al sostegno del Comune di Quartu Sant’Elena con il supporto di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna e Fondazione Sardegna Film Commission.
Diciotto gli artisti-fotografi che hanno aderito all’iniziativa “TiAbbraccio” della Fondazione Domus de Luna, mettendo a disposizione in questa esposizione alcune delle loro opere realizzate durante il periodo del lockdown: Nicola Bertellotti, Cicci Borghi, Giusy Calia, Massimiliano Caria, Cristian Castelnuovo, Gianluca Chiai, Jo Coda, Pierluigi Dessì, Elisabetta Falqui, Beppe Fumagalli, Barbara La Ragione, Eric Olivera, Giovanni Panizza, Massimiliano Picconi, Claudia Porcu, Elio Rinaldi, Giulia Sale, Davide Volponi. “Stand By nasce con l’obiettivo di documentare lo stato di sospensione forzato nell’epoca del coronavirus attraverso il medium fotografico per sondare l’organizzazione di una nuova quotidianità – spiega la curatrice della mostra Roberta Vanali - Quella quotidianità sacrificata nel silenzio delle nostre abitazioni, in un sconvolgente isolamento e con l’interruzione repentina delle abitudini. Si rende imprescindibile un intervento concreto dal mondo della cultura per capire come cambia il mondo intorno a noi. Stand By è anche un impegno urgente per dimostrare che la cultura non si ferma ma si mette al servizio della comunità intera, soprattutto di chi si trova in difficoltà. E ora più che mai l’arte è indispensabile per tradurre il presente e immaginare, per poi costruire, un nuovo futuro”. L’esposizione è il primo atto del progetto più ampio “V-Art-Quartu Exposition” che rientra nella XXVII edizione del V-art Festival Internazionale Immagine d’Autore, con la direzione artistica di Giovanni Coda. “V-Art- Quartu Exposition prevede altri tre interventi fino a dicembre 2022 dopo la mostra all’Ex Convento dei Cappuccini. I prossimi appuntamenti vedono la mostra su Piergiorgio Welby e una dedicata Giorgio Russo, fotografo quartese, e infine una mostra dedicata al colletttivo NostraSanctissima”, sottolinea il fotografo, videoartista e regista cagliaritano che cura la direzione artistica del progetto e che metterà a disposizione della mostra Stand By alcune delle sue opere fotografiche. Nature morte, realizzate nei giorni del lockdown e scaturite dal fluire di un tempo silenzioso quanto sospeso, come quello delle sue sinuose calle, colte in terrazza, vigorose e austere in tutto il ciclo della loro effimera vita e poi avvizzite fino a morire, acquisendo un’aura di sacralità. “Il progetto è sostenuto dal Comune di Quartu – aggiunge Coda – e prevede inoltre l’apertura del nuovo spazio espositivo “Social Gallery”, in via Eligio Porcu. Un “temporary storing” che accoglierà le mostre dedicate a Welby e Russo”.