Stanislao Farri – Reggio Emilia
In mostra un progetto monografico dedicato a Stanislao Farri, tra i protagonisti della fotografia italiana.
Comunicato stampa
Dopo le mostre dei giovani artisti Simone Bubbico, Aqua Aura ed Oriella Montin, la Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia (Cortile di Palazzo Borzacchi, via Emilia S. Stefano, 14) presenta, dal 23 novembre 2013 al 12 gennaio 2014, un progetto monografico dedicato a Stanislao Farri, tra i protagonisti della fotografia italiana.
L’esposizione è allestita contestualmente alla pubblicazione del volume “Stanislao Farri Reggio Emilia” (Grafiche Step, Parma, 2013), a cura di Sandro Parmiggiani. Oltre cinquant’anni di storia reggiana in 140 immagini, attraverso monumenti, piazze, giardini e luoghi simbolo dell’identità sociale e culturale.
Come spiega il curatore, «Dopo aver svolto il lavoro di tipografo, Farri si dedica esclusivamente alla fotografia, soprattutto in bianco e nero, dalla metà degli anni Cinquanta […]. Svolge, in particolare un’intensa, costante ricerca di registrazione e di documentazione della civiltà e della cultura della sua terra, giacché per lui la fotografia mai può rinunciare a essere strumento di conservazione della memoria: indagine che è sfociata in numerosi volumi illustrati e in libri frutto di ricerche fotografiche personali».
In mostra, una selezione di 25 fotografie in bicromia, formato 24x30 cm. Un sguardo al passato, arricchito dalla presenza di alcune stampe vintage, ed un approfondimento rivolto al contemporaneo, con numerose opere inedite.
La personale, che sarà inaugurata sabato 23 novembre alle ore 18.00, sarà visitabile da martedì a sabato con orario 10.30-13.00 e 16.30-19.30, dal 24 novembre al 29 dicembre aperto anche la domenica ore 10.30-13.00, chiuso dal 30 dicembre al 6 gennaio. Per informazioni: tel. 0522 432103, [email protected].
Stanislao Farri nasce a Bibbiano (RE) nel 1924. Svolge l’attività di tipografo e si interessa di fotografia. Dopo la guerra, fonda la Cooperativa Operai Tipografi, dove lavora fino al 1955, quando decide di dedicarsi esclusivamente alla fotografia. Ottiene riconoscimenti in Italia e all’estero, con mostre in Spagna, Stati Uniti e Svizzera. Nel 2003 Palazzo Magnani gli dedica una vasta esposizione antologica, “Memorie di luce”, curata da Sandro Parmiggiani. Insieme a Ferdinando Scianna, partecipa alla mostra “Porte senza chiavi” (Rocca Estense e Officina Radium Artis, San Martino in Rio, Reggio Emilia, 2012), organizzata in occasione di “Fotografia Europea”. Vive e lavora a Reggio Emilia.