Stanislao Lepri
Una mostra interamente dedicata a uno degli artisti surrealisti italiani ancora poco conosciuti, Stanislao Lepri (1905-1980).
Comunicato stampa
"La sua fantasia non è mai gratuita: originata dal suo io più profondo, incontra l’inconscio collettivo del nostro tempo e ci restituisce le nostre stesse ansie, addolcite da una sorridente ironia e da una tollerante saggezza”.
Constantin Jelenski
A seguito dalla presentazione monografica presso la fiera Independent 20th Century di New York, siamo entusiasti di annunciare una mostra interamente dedicata a uno degli artisti surrealisti italiani ancora poco conosciuti, Stanislao Lepri (1905-1980).
La mostra includerà oltre quaranta opere, tra dipinti e carte, che ripercorrono l’intera carriera di Lepri, dagli anni dell’incontro con Leonor Fini fino alla fine degli anni Settanta. Sarà un viaggio all’interno dell’universo onirico di Lepri, i cui personaggi parlano dell’angoscia dell’uomo moderno con tagliente ironia. Scheletri, figure incappucciate, gatti giganteschi, mostri, figure nude di reminiscenza medievale e rinascimentale abitano un mondo surreale, che potrebbe appartenere a un sogno tanto quanto a un incubo.
Come per molti Surrealisti, le opere di Lepri immaginano cosa possa esserci al di là della realtà intelligibile, dove nulla è davvero come sembra. I suoi dipinti sono "ultramondi metafisici", dove l’artista svela "l’incredibile, l’ambiguo, il contrario, l’oscura metafora, l’allusione, l’astuto, il sofismo" che pervadono un mondo labirintico e sull'orlo del collasso.