Stanze. Labirinti d’arte e poesia
Mostra collettiva.
Comunicato stampa
STANZE | LABIRINTI D'ARTE E POESIA
In esposizione le opere di:
CARLA ABBONDI
FRANCESCA BORGO
YINGLU CHEN
LAURA GRECO
RUBEN PATELLA
GIULIA SERI
Incursioni poetiche a cura di Giuseppe Intini
Premessa
Quando ho pensato al progetto “STANZE | labirinti d’arte e poesia” l'ho immaginato come un percorso emozionale dentro piccoli micromondi artistici, personali ed intimi, ma legati gli uni agli altri, messi in relazione gli uni con gli altri.
La scelta è caduta su di 6 artisti del panorama contemporaneo, 6 giovani artisti i cui lavori divengono protagonisti lungo il sentiero immaginario di ambienti creato in Antica Saliera, quasi a smorzare, con opere dal carattere fortemente contemporaneo, l’antico vissuto delle pietre: uno sposalizio tra il vecchio ed il nuovo, un abbraccio simbolico tra il presente ed il passato. Non solo luoghi ideali bensì stanze reali, in cui l'arte contemporanea è raccontata e si intreccia con la lettura e la poesia, labirinti artistici in cui ‘perdersi’ piacevolmente.
La scelta delle letture è affidata a Giuseppe Intini, che ha saputo collocare sapientemente una scelta poetica in ogni stanza: nascono così le 6 letture collegate alle 6 stanze ed alle opere dei 6 artisti.
(Gina Affinito, curatore del progetto)
"Stanze sono gli spazi dell’architetto, il mio mestiere, indicanti funzioni, esigenze, sogni e creatività. Stanze sono attimi nascosti tra le parole rifugio del respiro mentre legge. Stanza è il mio laboratorio mescolante arte, architettura e scrittura, mentre stanze musicali rompono il silenzio. Stanze che l’Antica Saliera dedica ad artisti distinti nelle loro indagini artistiche, affrontando il percorso tra spazio, luogo e rappresentazione dell’atto creativo. Incontro ineluttabile smembrante distanze in di-stanze e la parola della lontananza si muta in spazi dialoganti racchiusi nelle diversità da percepire e condividere. Introdurre questi spazi senza soglie, penetrabili attraverso le porte immaginarie della poesia è un valore implicito e riconoscibile in ogni opera d’arte. Infine c’è il vuoto, la parte vacante, che alberga in ogni spazio che l’arte rimuove alterando la riconoscibilità dello spazio ma altrettanto riempie nell’invisibile dialogo di chi osservando le opere percepisce una parte di se stesso.
(Giuseppe Intini)
Lettori (o incursori poetici …):
Rosa Anna Valletta
Sonia Renna
Valerio Vitale
Massimiliano Manieri