StARTers – Bruna Esposito
Per il pubblico di “StARTers” Bruna Esposito descriverà i suoi linguaggi ed i percorsi che l’hanno portata ad esporre in istituzioni ed eventi internazionali del calibro di Documenta a Kassel (1997) e delle Biennali di Venezia (1999 e 2005) e Instanbul (2003).
Comunicato stampa
Sculture, video installazioni, opere multimediali, lavori site specific, opere galleggianti e/o sonore, disegni, assemblaggi, fotografie e collage: sono i tanti linguaggi espressivi di cui si compone la ricerca artistica di Bruna Esposito, artista italiana tra le più interessanti sulle scena contemporanea internazionale, protagonista dell'appuntamento di martedì 26 novembre alle 18 con “StARTers”, il calendario di chiacchierate d'arte promosso dal Siena Art Institute (via Tommaso Pendola, 37, Siena - ingresso libero).
Nata a Roma nel 1960, alle spalle una lunga esperienza tra New York e Berlino, nella presentazione dal titolo “Entender no entendiendo” Bruna Esposito ripercorrerà con il pubblico di “StARTers” i suoi linguaggi ed i percorsi della sua carriera. Una carriera che l'ha portata a esporre in importanti istituzioni ed eventi internazionali.
Una ricerca che “fa leva su tutti i sensi, dalla vista all'udito fino all'olfatto, e che con il suo sguardo lirico affronta temi che spaziano dal personale al collettivo, dal politico al filosofico”, come l'ha definita Robert Birkenhoff, docente al Rhode Island School of Design’s European Honor Program in Rome, a cui Bruna Esposito ha preso parte da venti anni con regolari conferenze e nel 2009 conducendo un workshop site-specific con gli studenti.
L'incontro con Bruna Esposito è organizzato dal Siena Art Institute in collaborazione con il Museo d'arte per bambini di Siena.
Dopo questo appuntamento, “StARTers” proseguirà con le ultime due chiacchierate d'arte, che vedranno protagonisti gli artisti visivi Christiane Löhr (3 dicembre) e Giacomo Piussi (10 dicembre).
Per le presentazioni in italiano di tutta la stagione autunnale di “StARTers” è fornito un servizio di interpretariato in Lis (Lingua dei Segni Italiana): una scelta che testimonia la vocazione del Siena Art Institute per la piena accessibilità delle sue iniziative alla comunità sorda.
BRUNA ESPOSITO
Nata a Roma nel 1960, dopo il diploma al IV Liceo Artistico Statale di Roma e un anno di frequenza alla Facoltà di Architettura di Roma si trasferisce a New York dove vive e lavora dal 1980 al 1986. Studia danza aerea con Batya Zamir e danza minimal con Sally Gross. Nel 1986 viene selezionata nel Whitney Indipendent Studio Program. Dal 1987 al 1989 si trasferisce a Berlino Ovest, dove realizza sculture galleggianti e happening. Con due borse di studio dall’I.B.A.-Berlin nel 1987 e 1988 sviluppa la ricerca, la progettazione e gli studi di fattibilità di due Gabinetti Pubblici a compost.
Tra le mostre collettive più prestigiose che l'hanno vista protagonista: Documenta a Kassel nel 1997, La Biennale di Venezia nel 1999 e nel 2005, le Biennali di Istanbul nel 2003 e di Gwanjiu in Corea nel 2004, le Quadriennali di Roma nel 1996 e nel 2008. Le mostre personali: Museo d’Arte Contemporanea del Castello di Rivoli nel 2002; Castel Sant’Elmo a Napoli nel 2002. I premi: nel 1999 l'Italian Studio Program P.S.1 a New York e il Leone d'Oro della Biennale di Venezia per il padiglione Italiano dAPERTutto condiviso con quattro artiste, nel 2001 Primo Premio Nazionale per i giovani Artisti Italiani.