StARTers – Rebecca Dyer Szabo
Dyer Szabo ripercorrerà con il pubblico di “StARTers” le tappe fondamentali e l’evoluzione del suo linguaggio artistico, dal rigore degli esordi come fotografa di architettura ad un lavoro più concettuale sull’immagine alla ricerca di una fotografia emotivamente più espressiva.
Comunicato stampa
La fotografia di Rebecca Dyer Szabo a
"StARTers – Assaggi d'arte"
Dyer Szabo ripercorrerà con il pubblico di “StARTers” le tappe fondamentali e l'evoluzione del suo linguaggio artistico, dal rigore degli esordi come fotografa di architettura ad un lavoro più concettuale sull'immagine alla ricerca di una fotografia emotivamente più espressiva
Sarà la fotografia la protagonista del secondo appuntamento del calendario autunnale di "StARTers - Assaggi d'arte", il ciclo di chiacchierate con l'artista del Siena Art Institute. Ospite dell'incontro di domani, martedì 2 ottobre, alle 18 (via Tommaso Pendola, 37 - ingresso libero), sarà la fotografa, originaria di Boston ma in Italia da oltre 20 anni, Rebecca Dyer Szabo, che ripercorrerà con il pubblico di “StARTers” le tappe fondamentali e l'evoluzione del suo linguaggio artistico.
Un linguaggio originariamente mosso da un'esigenza di nitidezza e precisione nell'immagine, in linea con il lavoro di fotografa di architettura di Rebecca, che ha collaborato con riviste del calibro di Abitare, Domus, Interni e Visual Message. A questo iniziale rigore si è sostituito, nel tempo, un lavoro più concettuale sull'immagine, il bisogno di rendere meno riconoscibile, quasi di offuscare, l'oggetto ritratto alla ricerca di una fotografia emotivamente più espressiva: un effetto ottenuto attraverso il ricorso ad apparecchi fotografici sempre più rudimentali come la Pinhole camera e a tecniche di costruzione dell'immagine attraverso l'accostamento di più fotografie.
Nel corso della sua presentazione a “StARTers”, Rebecca mostrerà gli esiti di queste due diverse modalità di intendere e fare fotografia attraverso una carrellata di lavori che partiranno dagli esordi per arrivare a progetti più recenti, come i reportage realizzati dal 2001 in Bhutan, Burma, Laos, Tibet, Nepal, Giordania e Syria.
Maggiori informazioni su www.sienaart.org
Rebecca Dyer Szabo
Rebecca Dyer Szabo è nata a Boston, Massachusetts. Ha imparato a fotografare grazie agli insegnamenti del padre, architetto e artista. Nel 1987 si è trasferita a Milano, dove ha collaborato con riviste d'architettura e design come Abitare, Architectural Lighting, Area, Ceramics in Architecture, Domus, Elle Décor, Habitat Ufficio, Keramikos, Interni, Ambiente (Monaco), DeTijd (Amsterdam), Casa Vogue Brasil (San Paolo) e Visual Message (Tokyo). I suoi lavori sono apparsi in cataloghi e libri, tra i quali “Michael Graves, Buildings and Projects” (1990-1994, Rizzoli, New York) e “Creativitalia, The Joy of Italian Design”, Milano e Tokyo. Ha collaborato con aziende di arredamento e design del calibro di Olivetti Synthesis, S.p.A. a Milano, Ivrea, Bolzano, Bergamo, Como, Nuoro, Perugia e Modena e con aziende di architettura, design e interni milanesi. A partire dal 2001, il suo impegno si è concentrato su progetti personali, come i reportage realizzati in Bhutan, Burma, Laos, Tibet, Nepal, Giordania e Syria. I suoi lavori sono stati esposti in Inghilterra, Francia, Italia e Stati Uniti.