Stefania Fersini – Je me suis bâti sur une colomne absente
Je me suis bâti sur une colomne absente (Sono costruito su una colonna assente), il titolo della mostra, è tratto da un verso di una poesia di Henry Michaux e si ispira al particolare allestimento delle tele poggiate su precarie colonne di riviste di moda, in un allusivo rimando alla vacuità dell’immaginario rappresentato dall’artista.
Comunicato stampa
Je me suis bâti sur une colomne absente (Sono costruito su una colonna assente), il titolo della mostra, è tratto da un verso di una poesia di Henry Michaux e si ispira al particolare allestimento delle tele poggiate su precarie colonne di riviste di moda, in un allusivo rimando alla vacuità dell'immaginario rappresentato dall'artista.
Sono proprio gli editoriali di moda a costituire l'iconografia di riferimento, il dato di partenza poi completamente rielaborato dalla ricerca di Stefania Fersini.
Pagine strappate a riviste glam, in cui il lustro patinato del mondo fashion è compromesso dalle evidenti e irrimediabili pieghe della carta, ingigantite sino a riportare le modelle a grandezza naturale, vengono riconvertite in preziosa pittura.
Con incredibile realismo e talento viene restituita ogni minima alterazione dell'immagine originale, alchemicamente trasformata - e dunque nobilitata - da prodotto massmediatico qualsiasi in dipinto, in opera d'arte unica.
L'artista si fa così specchio: se da un lato con esattezza e minuzia, alla stregua di un personalissimo mantra meditativo, riproduce i miti usa e getta offerti e trasmessi dalla contemporaneità, dall'altro si pone come strumento di riflessione, volendo indurre lo spettatore a riflettere sul loro effettivo senso e valore.
« Je me suis bâti sur une colomne absente », solo show di Stefania Fersini, è il terzo appuntamento della rassegna CLOSETOFASHION: il progetto espositivo, a cura di Francesca Canfora, che coinvolge vari artisti, la cui ricerca ha affinità con il mondo della moda secondo diverse prospettive.
Come la moda sconfina sempre di più nel campo delle arti visive, proponendo abiti scultura in cui la ricerca formale giunge sino a comprometterne la funzione, così l’arte contemporanea ormai attinge senza esitazioni dal linguaggio espressivo proprio del fashion e della pubblicità di moda.
Una contaminazione reciproca è in atto, tanto spiazzante da confondere le idee – è arte, è moda, è fotografia d’arte o un’immagine pubblicitaria? - quanto feconda, poiché sono le continue ibridazioni tra le differenti discipline a generare gli esiti più originali e interessanti.
STEFANIA FERSINI
Stefania Fersini (1982) dopo gli studi, diventa parte di Nucleo, un collettivo famoso per il suo lavoro in between tra l’arte e il design. Nel 2012 inizia il suo personale percorso focalizzato sulla pittura. Le sue opere sono state esposte in Italia, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Francia, Istituto Italiano di Cultura; Germania, Ammann Gallery; USA, San Francisco; e nelle più importanti fiere d’arte e design: Artissima, Paris Photo LA, Design Miami, PAD London. Vive e lavora a Torino.