Stefania Pennacchio – Hydros: sacre memorie femminili

Informazioni Evento

Luogo
ESH GALLERY
Via Forcella 7 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lun - ven su appuntamento

Vernissage
08/03/2016

ore 18,30

Contatti
Sito web: http://www.fondazioneveronesi.it
Artisti
Stefania Pennacchio
Uffici stampa
CH2
Generi
arte contemporanea, personale

L’arte di Stefania Pennacchio nasce da un terreno semantico le cui origini sono da ricercare nel mondo dell’antica Grecia, nei suoi miti, nel blu del Mar Mediterraneo. Origini che portano ad un racconto stratificato di culture, antiche civiltà e memoria.

Comunicato stampa

Con la mostra Hydros: sacre memorie femminili, che inaugurerà martedì 8 marzo presso Esh Gallery, spazio milanese dedicato all’arte e al design, viene presentata l’opera della ceramista calabrese Stefania Pennacchio che ci accompagnerà in un affascinante viaggio che dal mondo sacro e antico del Mediterraneo più misterioso, giunge sino ad un linguaggio artistico di grande contemporaneità in cui la figura femminile, il sacro e l’acqua sono le presenze costanti.
La mostra, con le sue opere, sostiene la Fondazione Umberto Veronesi, e una parte del ricavato sarà devoluto ad essa, in particolare a "Pink is Good", progetto della Fondazione nato nel 2014 per combattere il tumore al seno, attraverso il finanziamento di borse di ricerca ad eccellenti medici e ricercatori che si occupano di questa specifica patologia. I fruitori della mostra potranno altresì ricevere informazioni sul progetto Pink is Good e sull’importanza della prevenzione sul tumore al seno grazie alla presa libera di un leaflet aggiornato.

L’arte di Stefania Pennacchio nasce da un terreno semantico le cui origini sono da ricercare nel mondo dell’antica Grecia, nei suoi miti, nel blu del Mar Mediterraneo. Origini che portano ad un racconto stratificato di culture, antiche civiltà e memoria.
La mostra è una raccolta di circa 20 sculture in ceramica sperimentale e Raku, antica tecnica giapponese, alcune delle quali verranno illuminate dall'interno con dei LED, altre saranno in acqua salata simbolo di memoria e sacralità.
Sarà presente anche una serie di gioielli realizzati appositamente per l’esposizione, creazioni a tiratura limitata, come piccole opere d’arte da indossare.
Forme come ogive, sfere di ceramica rimandano ad un linguaggio antico e ad una femminilità sottolineata da curve armoniose, ma la cui matrice classica, dapprima presente, si perde via via con la deformazione di corpi.

Ara intesa come tempio e altare, un racconto estetico che fa appello e ha intenzione di narrare l'influenza femminile sulla storia.
Vuole essere il racconto estetico della genesi del nucleo familiare e dell'intera società, dal passato fino al contemporaneo,il ruolo del femminile nella costruzione del futuro e del tessuto sociale. La memoria è quella dell'acqua del mare, che con la sacralità del sale sembra avere ricordo e registrazione di ciò che è accaduto e prepara il futuro.
Il bacino del Mediterraneo è culla azzurra di cultura custodita tra i fondali del mare, i ginecei, le strade blu che veicolarono viaggi, cultura orale e tradizioni.
Stefania Pennacchio, artista che da 25 anni con impegno straordinario si dedica alla scultura ceramica, è nata a Varese da genitori calabresi, ha frequentato l’Istituto d’Arte (sezione ceramica) e l’Accademia di Belle Arti (sezione scultura) a Reggio Calabria. Ha al suo attivo numerose esposizioni, solo per citarne alcune: nell’agosto del 2014 ha presentato una sua mostra personale al Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria e ha poi partecipato al circuito culturale Terra omnia ideato da Philippe Daverio in collaborazione con l’Università di Palermo, con una mostra “Le vie Sacre dell’acqua” presso l’Acquario civico di Milano nel 2015.
E’ stata testimonial ambassador EXPO 2015, rappresentando l’eccellenza italiana per l’arte.