Stefania Pennacchio – Néréidi
Federica Morandi art projects è lieta di presentare la mostra personale di Stefania Pennacchio dal titolo “Néréidi”, in programma presso la Galerie Carré Doré di Monaco.
Comunicato stampa
Federica Morandi art projects è lieta di presentare la mostra personale di Stefania Pennacchio dal titolo “Néréidi”, in programma presso la Galerie Carré Doré di Monaco dal 23 al 31 ottobre, durante il mese della Cultura e Lingua Italiana di Monaco 2013.
La mostra, procedendo sulle orme della cultura territoriale dell’artista che manifesta la peculiare affiliazione al grande archetipo della mitologia classica, narrerà la poliedrica psicologia dell’universo femminile. Le venticinque sculture in ceramica raku, ceramica sperimentale e ferro, interpretano una ricerca storica sulle 50 figlie di Nereo.
Il percorso estetico e plastico, facendo appello alla memoria genetica del fruitore, vuole traslare nella contemporaneità uno spazio-tempo antico per riscoprire nuove rotte di lettura della nostra realtà attraverso la privilegiata prospettiva muliebre. La strada azzurra del mare è il grande circuito nel quale le civiltà si sono incontrate ed evolute. Grazie al mare, schemi estetici, concetti e misticismo diventano fluidi e comunicano nell’antichità come ai giorni nostri.
Le Nereidi, protagoniste della mostra, che nell’Odissea rappresentano la congiunzione ad un altrove alienante e distruttivo, qui sono invece metafora del rapporto con l’emozionalità senza sovrastrutture, con il vero e lo scabro. L’Ulisse che le incontra e ha il coraggio di ascoltare, verrà condotto dolcemente a se stesso, per un riscatto verso un’autenticità del sentire. Il mare diventa così l’elemento di congiunzione tra questi due mondi, tra il viaggiatore e il reale.
Le Nereidi (in greco: Νηρείδες o Νηρηίδες, al singolare Νηρείς) erano delle figure della mitologia greca, ninfe marine, figlie di Nereo e della Oceanina Doride. Erano considerate creature immortali e di natura benevola. Facevano parte del corteo del dio del mare Poseidone insieme ai Tritoni e venivano rappresentate come fanciulle con i capelli ornati di perle, a cavallo di delfini o cavalli marini. Le Nereidi più note sono Anfitrite, sposa di Poseidone, Galatea, amata dal pastore Aci e dal ciclope Polifemo e Teti, madre dell'eroe Achille.
Nelle credenze della Calabria greca (Bovesia) la figura della Nereide subisce una modifica finendo per indicare una creatura mostruosa che si aggira nei boschi e conosciuta, nel dialetto greco-calabro, come anarada, termine che risulta essere una deformazione del greco classico νηρείς -δος. Lista comparata dei nomi delle Nereidi citati nelle fonti. Informazioni e immagini di Nereidi da una tesi di dottorato.
NOTE SULL’ARTISTA
Stefania Pennacchio nasce il 25 settembre 1969 a Varese. Fin da bambina si dedica alla poesia e alla scultura trovando in essa il modo di esprimere il proprio mondo interiore. Compie i suoi studi presso l’Istituto d’Arte sezione Ceramica e all’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, sezione “scultura”. Grazie ai forni a gas che si è costruita, intraprende un percorso durante il quale si confronta e approfondisce molte tecniche. Tra le mostre personali ricordiamo nel 2008 “Divinità imperfette”, Spazio Gucciardini, Milano, a cura di P. Daverio e J. Blanchaert; nel 2009 “Cosciente Soglia Incosciente”, presso la Galleria Dugnani di Milano, a cura di Veve Bossi; nel 2010 “Divinità Imperfette-Astraia”, al Teatro Francesco Ciliea di Reggio Calabria, a cura di Lucio Barbera. Tra le esposizioni collettive citiamo nel 2006 il “57° Premio Michetti” a cura di P. Daverio; nel 2009 “Stato d’Arte” presso la Galleria Valeria Vitali di Varese; nel 2010 “Il Passato rinnovato” per il Fuori Salone di Milano a cura di Jacqueline Ceresoli. L’artista vive e lavora a Milano.