Stefano Giogli – Going Slowly (Andar piano)
Going Slowly (“Andar piano”) è il nuovo progetto fotografico di Stefano Giogli. Anticipato dalla presentazione del catalogo tenutasi a Città di Castello nelle scorse settimane, gli scatti che compongono la serie saranno visibili in una mostra selezionata all’interno del Circuito 2015 di Fotografia – Festival Internazionale di Roma, giunto alla XIV edizione sotto la direzione artistica di Marco Delogu.
Comunicato stampa
Going Slowly (“Andar piano”) è il nuovo progetto fotografico di Stefano Giogli. Anticipato dalla presentazione del catalogo tenutasi a Città di Castello nelle scorse settimane, gli scatti che compongono la serie saranno visibili in una mostra selezionata all’interno del Circuito 2015 di Fotografia - Festival Internazionale di Roma, giunto alla XIV edizione sotto la direzione artistica di Marco Delogu.
La serie è frutto di un lavoro durato un anno e mezzo, che ha portato l’autore di Città di Castello a confrontarsi in particolar modo con il paesaggio che più gli è familiare, quello compreso tra Umbria, Toscana e Romagna. Nonostante la “confidenza” con i vari scenari rappresentati, gli scatti di Giogli indagano a fondo il contesto e ne restituiscono una versione inedita, riflettendo al tempo stesso la condizione di ambiguità della fotografia, con le immagini caratterizzate dalla costante assenza della figura umana. I lavori rimangono infatti sospesi e aperti a una doppia possibilità: l’uomo ha appena abbandonato la scena o è in procinto di farvi il suo ingresso? Le immagini cristallizzano dunque un momento sospeso tra svanimento e apparizione, in cui il rapporto tra paesaggio e architetture, tra luci e ombre, genera corrispondenze formali inaspettate, catturate da Giogli grazie a un rallentamento del proprio sguardo.
Sabato 17 ottobre alle ore 18.00 è in programma l’inaugurazione della mostra legata a Going Slowly, a cura di Saverio Verini: il percorso espositivo, offrirà la possibilità di osservare dal vivo le immagini che compongono il progetto, stampate in formato 40x30 cm. La mostra, allestita in una sede “storica”, l’associazione Lavatoio Contumaciale – fondata dall’artista Tomaso Binga (al secolo Bianca Menna), da oltre quarant’anni punto di riferimento per gli addetti ai lavori e gli appassionati d’arte – sarà visibile fino a sabato 31 ottobre.
Disponibile al pubblico anche il libro edito da Postcart (100 pagine, 56 foto a colori, testi in italiano e inglese), arricchito da testi della critica fotografica Giovanna Calvenzi e della scrittrice Paola Rondini.
BIOGRAFIA STEFANO GIOGLI
Stefano Giogli, 1965, è nato a Città di Castello (Pg), dove vive e lavora.
Autodidatta, fotografa dal 2000. È membro di REFLEXIONS MASTERCLASS. Tra i riconoscimenti principali: vincitore VIII Premio Bastianelli (2012); vincitore lettura Portfolio SI Fest #19 (2010); vincitore PORTFOLIO ITALIA (2010). Tra le mostre principali si segnala: SI Fest #22, Savignano, A tavola/At table (2013); ACTA INTERNATIONAL, Roma, Small Italy (Fake) (2013); LES RENCONTRS D'ARLES, Ateliers SNCF, Small Italy (Fake) (2012); PHOTOESPANA 2012, c/o EFTI School, L’Unico eri Tu (2012); Galleria EFTI, Madrid, Instant Notes (2011); SI Fest #20, Savignano, L’unico ad essere diverso eri Tu (2011); Fotoleggendo, Roma, L’unico ad essere diverso eri Tu (2011); Officine Fotografiche, Roma, Radio Horizon (2007). Ha all’attivo tre libri: Going Slowly, Postcart (2015); Ad occhi chiusi (in collaborazione con Caritas Città di Castello, 2014); L’unico eri tu, Postcart (2011). Sue fotografie sono state pubblicate da riviste e quotidiani, tra cui: IO donna (inserto Corriere della Sera), Famiglia Cristiana, L’Europeo, Focus, L’Unità, F, Sette (inserto Corriere della Sera), Foto Cult.