Stefano Graziani – Nature morte

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MAZZOLI
Via Nazario Sauro 62, Modena, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

27 giugno - 8 ottobre 2016 / 27 June - 8 October 2016 lunedì - sabato 9 - 13 / 16 - 19.30 o su appuntamento
Monday - Saturday 9 am - 1 pm / 4 pm - 7.30 pm or by appointment

Chiusura estiva: 1 - 31 agosto / Summer holidays: 1 - 31 August

Vernissage
25/06/2016

ore 18,30

Artisti
Stefano Graziani
Generi
fotografia, personale

La Galleria Mazzoli presenta Nature morte – Fictions and Excerpts, la seconda mostra personale di Stefano Graziani.

Comunicato stampa

Sabato 25 giugno alle ore 18,30 la Galleria Mazzoli presenta Nature morte – Fictions and
Excerpts, la seconda mostra personale di Stefano Graziani.
In mostra fotografie inedite, realizzate dall'artista nell'ultimo biennio, che rappresentano nature
morte, fuochi d'artificio e una breve storia dell'architettura attraverso le immagini che ci
permette di viaggiare nel tempo e nello spazio: dal menhir di Carnac e dal sito archeologico di
Karnak, passando per la Roma di Borromini fino ad arrivare all'Austria di Adolf Loos.
In tutte le serie in mostra elemento fondamentale è la luce: nelle sale della galleria assisitiamo
infatti a un'alternanza tra la luce delle nature morte che entra lateralmente o emerge dal fondo,
la luce dei fuochi d'artificio che illumina il cielo notturno e la luce accecante del sole sulle
rovine egizie.
In fondo la parola fotografia deriva dall'unione di due parole greche luce (φ ς | phôs) e ῶ grafia
(γραφή | graphis) che unite significano "scrivere con la luce" e il visitatore non deve far altro
che leggere gli 'scritti' di Stefano Graziani.
Nanni Cagnone nel suo testo Nascostamente parla di “... cose che con noncuranza si avvicinano,
sembrano non sapere perché lo fanno, e chiedono fortuna a una semplicità del guardare, a una
contemplazione nascente dal puro osservare. Condizione ingannevole, che non potrà sottrarci
ad arrischiate domande. Se c’è una pretesa, qui, è quella di scomparire per poter vedere,
lasciando che le cose accadano da sé, e sia anche nostro il loro anonimo vanto”.
NOTE BIOGRAFICHE
Stefano Graziani vive e lavora a Trieste. Ha studiato architettura allo IUAV di Venezia e insegna
presso la Naba di Milano e il master in fotografia IUAV/fff di Venezia. Collabora con diverse
riviste e case editrici ed è co-fondatore delle riviste San Rocco e Genda.
Ha pubblicato: Fruits and Fireworks, a+mbookstore 2016, Salto grande estasi (Skinnerbooox
2016), Caraibi (con Matteo Campagnoli, Humboldt Books, 2015), It seemed as Though the Mist
Itself Had Screamed (Galleria Mazzoli, 2014), Conversazioni notturne (Quodlibet 2014), Memory
Talks, (a+m bookstore, 2012), Under the Volcano and other stories (Galleria Mazzoli, 2009),
L’isola (Galleria Mazzoli, 2009), Taxonomies, (a+mbookstore, Milano 2006).
Ha curato, Jeff Wall, Gestus. Scritti sull’arte e la fotografia (Quodlibet, Macerata 2013).
Ha esposto in Italia e all’estero e i suoi lavori fanno parte di collezioni private e pubbliche tra
cui Maxxi di Roma, CCA Montreal, Iccd Roma, Fondazione fotografia, Modena.
Tra le ultime mostre: Conversazioni Notturne, a cura di Alessandro Dandini de Sylva, Fondazione
Cerere, 2013 A Small Museum fo the American Metaphor, a cura di Kersten Geers (Red Cat
Gallery – Los Angeles 2014), A minor History within the Memories of a National Heritage
(Biennale di Architettura di Venezia, 2014), Super Superstudio, a cura di Vittorio Pizzigoni e
Valter Scelsi, Pac Milano 2015, More than a Hundred Years, con Christ & Gantenbein architects,
Biennale d’Architettura 2016, Everything Architecture, con Office KGDVS e Bas Princen, Bozar
Bruxelles 2016, Alcune Immagini Ricorrenti, Fotografia europea, 2016, chiostri di San Pietro,
Reggio Emilia, Superstudio 50, Maxxi, Roma 2016 , a cura di Gabriele Mastrigli.
Catalogo disponibile con testi di Nanni Cagnone e Pier Paolo Tamburelli.