Stefano Iannuso – Nudo armato

Informazioni Evento

Luogo
MARSET SHOWROOM
via dell’Annunciata, 29, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Nel rispetto delle norme anticovid, l’ingresso è consentito
ad un massimo di 10 persone per volta.

Le visite si terranno alle h: 17:00, 18:00, 19:00, 20:00.

Si prega di prenotare via whatsapp al numero 349-2664771 (Angelo De Grande) indicando il totale dei partecipanti e l’ora a cui si preferisce effettuare la visita.

Vernissage
01/10/2020

ore 17

Artisti
Stefano Iannuso
Generi
fotografia, personale

Mostra personale.

Comunicato stampa

Dopo mesi di paure e incertezze, in attesa di riprendere il progetto Art in Light, Marset Italia e Sudestasi contemporanea continuano la loro collaborazione e presentano Stefano Iannuso - “Nudo armato” personale fotografica dell’artista siciliano con base a Milano, a cura si Sarah Campisi nello showroom Marset in via dell’Annunciata, 29.
Più di ogni altra cosa, questo periodo ci ha fatto riflettere intensamente sul concetto di casa, l’importanza dello spazio che ci costruiamo intorno e sul ruolo che investe nella nostra vita e nella serenità della nostra esistenza.
“Nudo armato” indaga e cerca di sviscerare queste sensazioni tramutate in convinzioni, mettendo in relazione due tipologie di fotografia apparentemente opposte, ma in realtà molto, forse troppo, simili.
Il minimalismo delle architetture, le geometrie asettiche delle facciate, la sinuosità dei corpi nudi, l’intimità delle curve, trovano il loro spazi all’interno dei saloni marset dove i contrasti del bianco e nero delle fotografie trovano piena armonia con il light design dell’azienda catalana.

Stefano Iannuso
Siracusano con base a Milano, inizia la sua ricerca fotografica nel 2013 da autodidatta. Con un linguaggio espressivo basato sull’uso del bianco e nero, dai contrasti forti e definiti, trova il suo spazio a Milano, dove vive e lavora, dopo 5 anni passati a Londra.
La sua produzione spazia dalla street photography, all’architettura, ai ritratti per arrivare ai nudi rigorosamente senza volto.
I dettagli di palazzi, corpi, volti, familiari all’immaginario collettivo, si decontestualizzano nel minimalismo della composizione e diventano specchio di quel sentimento di spaesamento alla perenne ricerca della bellezza in una società in profondo mutamento che riflette le nuove generazioni.