Stefano Laddomada – Batedo
Stefano Laddomada, fotografo, classe 1993, continua, con l’esposizione “Batedo”, una personale ricerca visiva sul linguaggio fotografico, inteso sia come strumento di do-cumentazione che interpretazione del reale.
Comunicato stampa
Inaugura giovedì 12 Maggio 2022 dalle 18:00 alle 21:00 nell’ambito di ART CITY Bolo-gna 2022 la mostra fotografica personale “BATEDO” di Stefano Laddomada, a cura di Federica Fiumelli, presso gli spazi dell’Opificio delle acque - centro didattico docu-mentale e promossa da Canali di Bologna.
Stefano Laddomada, fotografo, classe 1993, continua, con l’esposizione “Batedo”, una personale ricerca visiva sul linguaggio fotografico, inteso sia come strumento di do-cumentazione che interpretazione del reale.
In “Batedo” Laddomada continua la sua indagine attraverso il paesaggio naturale, l’ur-banistica e il sistema idrico che caratterizza i territori - un viaggio cominciato qualche anno fa in una terra promessa e difficile come il Cile - proseguita in quest’occasione, con il capoluogo emiliano-romagnolo: Bologna - sua città “adottiva” per qualche tempo.
Come si evince dal testo critico a cura di Federica Fiumelli:
“Batedo raccoglie molteplici punti di vista, che trovano una casa espositiva d!eccezione:
l!Opificio della acque - centro didattico documentale, che approfondisce il legame se-colare tra lo sviluppo urbano di Bologna e il mantenimento delle antiche strutture idrauliche; nonché sede di Canali di Bologna, una forma di aggregazione che unisce i tre Consorzi di Reno e Savena e la società Gacres s.r.l. (Gestione acque canali Reno e Savena) e che gestisce, regola e valorizza le acque di Bologna.
Laddomada percorre il tracciato di una ricerca visiva che mette in relazione il mezzo fotografico, così indissolubilmente legato alla sua matrice di certificazione del reale, alla dimensione propria dell’astrazione. E in questo caso, basta citare due grandi mae-stri fotografi italiani come Franco Fontana e Mario Giacomelli - il primo per il colore e il secondo per il bianco e nero, entrambi indiscussi protagonisti di quella scena artistica che vide il paesaggio naturale esplodere in linee e colori - astratti, avvicinando così nuovamen-te fotografia e pittura nel proprio paradosso dicotomico: realtà / astrazione.”