Stefano Ottaviani – Specchi contrapposti
Il filo conduttore, che lega lavori in apparenza molto diversi tra loro, è un disagio latente, l’inquietudine dell’uomo in continuo dualismo tra coscienza e istinto, tra principi e impulso.
Comunicato stampa
Sabato 6 aprile, alle 18.00, alla galleria Il Melograno, in via Marradi 62/68 a Livorno, si inaugura la personale di Stefano Ottaviani intitolata “Specchi contrapposti”.
Stefano Ottaviani, in arte OTTO, è nato a Città della Pieve nel 1968. Artista autodidatta, dotato di grande senso del colore, della misura e dell’equilibrio, adotta tecniche personali e particolari per percorrere una strada originale e autonoma. Il filo conduttore, che lega lavori in apparenza molto diversi tra loro, è un disagio latente, l’inquietudine dell’uomo in continuo dualismo tra coscienza e istinto, tra principi e impulso. I colori fluttuano, si rincorrono, si intrecciano, e formano trame torbide attraverso le quali sgorga ciò che non si può contenere, desiderio, passione, brutalità, quanto di selvaggio esiste in noi. Un’analisi lucida e razionale, in una costante tensione. Un movimento che esplode oltre le barriere della convenzionalità delle apparenze. OTTO sfila la maschera d’ipocrisia alla realtà che lo circonda.