Stefano Stranges – Il confine della libertà

Informazioni Evento

Luogo
PRECETTORIA DI SANT'ANTONIO DI RANVERSO
Località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
15/07/2022

ore 18

Biglietti

intero 5 euro, ridotto 4 euro

Artisti
Stefano Stranges
Generi
fotografia, personale

Il viaggio dei migranti nelle fotografie di Stefano Stranges in dialogo con il luogo di accoglienza e cura della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso.

Comunicato stampa

La Precettoria di Ranverso (TO), che accoglieva i malati ma anche i viaggiatori e i pellegrini che percorrevano la via Francigena, apre le porte ai migranti fotografati dal fotoreporter Stefano Stranges per la mostra “Il confine della libertà”.

Il genius loci di Ranverso emerge nell’installazione del progetto fotografico che in 5 tappe e 43 immagini ripercorre la rotta migratoria dalle porte d’Europa (Lesbo, Lampedusa, Leros) ai confini italiani per chi arriva dalla rotta balcanica (Trieste), per poi approdare in Francia, attraverso il vicino valico alpino di Briançon, dove continua il viaggio migratorio. Tratto da alcuni reportage fotogiornalistici, realizzati da febbraio 2020 a marzo 2022, pubblicati su riviste nazionali e internazionali, il tema viene affrontato non solo dal punto di vista delle persone che migrano da luoghi di conflitto, carestie e violazioni dei diritti umani, ma anche da chi affronta il problema sul campo, come i tanti volontari e attivisti presenti al confine italo/francese.

STEFANO STRANGES

Fotografo e fotoreporter indipendente italiano, i suoi scatti catturano le dure realtà che attanagliano la società contemporanea, dallo sfruttamento alle guerre civili, dai disastri causati dalle catastrofi naturali alle problematiche dovute ai cambiamenti climatici.

Con le sue foto ha sovente raccontato come l’uomo, nonostante le varie avversità, riesca sempre a ritrovare la forza di creare un nido, anche in assenza di pareti. Ha immortalato lo sfruttamento legato alla produzione degli strumenti tecnologici, gli abitanti del Congo nelle miniere di coltan, l’immensa discarica tecnologica del Ghana, in un reportage che lo ha portato ad essere premiato con diversi riconoscimenti internazionali e a diventare argomento di una talk al TEDx di Rovigo 2019. Ha trattato la questione dell’infanticidio di genere nelle aree del sud dell’India e quella delle problematiche ambientali nel nord dello Zimbabwe in una lunga collaborazione con l’Ong Terre des Hommes. Dal 2017 ha avviato un progetto legato alla didattica e sensibilizzazione in aziende e centri formativi in qualità di relatore. Alcune sue fotografie fanno parte della collettiva Exodus, mostra che nel 2019 ha ricevuto la Medaglia d’oro al valore sociale dal presidente della Repubblica.

Ha pubblicato i suoi reportage su numerose riviste, tra le quali Rolling Stone, Il Reportage, Millenium del Fatto Quotidiano, Reporterre Jesus Magazine, Africa, Il Manifesto, La Stampa, La Repubblica, Left Magazine, Famiglia Cristiana, Inside over. I suoi lavori sono stati esposti in varie mostre, sia personali e sia collettive, in Italia e in Europa.