Stefano Turrini – La Geometria non è la cosa più importante nella Vita
Le sculture di Turrini sembrano respirare nell’aria non solo perché essa sembra sorreggerle ma anche perché essa vi entra dentro trapassandola come uno spirito alitante, quasi respirando con loro.
Comunicato stampa
Pitture in forma di scultura
Le sculture di Turrini sembrano respirare nell’aria non solo perché essa sembra sorreggerle ma anche perché essa vi entra dentro trapassandola come uno spirito alitante, quasi respirando con loro. La loro composizione geometrica tende a creare organismi… Nello strutturarsi di queste sculture è riconoscibile l’opera della mente umana: il riconoscimento di un modo di percepire, penetrare e interrogare; di un mondo in cui tuffarsi nel gioco di indagine della mente esplorativa. In tali sculture e nel loro “farsi” c’è la curiosità ad andare dentro le cose per rendere visibile ciò che rimane invisibile. Resta dentro di esse un mondo pensato e immaginato, percepito e desiderato; un mondo direzionato alla conoscenza e al disvelamento, dove appare possibile -e a portata di mano- la scoperta di una verità …
Colore e dimensione, superficie e volume, forma ed evoluzione, sono tutti termini presenti in questi lavori di Turrini. E tornando alla questione iniziale della razionalità (geometrica) e dell‘irrazionalità, viene da domandarci dove stia quest’ultima: se nell’imprevedibilità delle forme o nel caos generato dalla casualità. Ma se questo caos possiede esso pure una ragione, allora non è più così ir-ragionevole. L’arte di Turrini gioca su questi aspetti, non per paradosso ma per indicare una possibilità, lasciando aperte tutte le ragioni perseguibili. Il leit motiv della trasformabilità della forma e del colore prende qui la piega di una personale poetica artistica.
Attilio Maltinti