Stefano W. Pasquini – Frightening Figure
Nello spazio della galleria sarà presente la scultura US1001 (Frigthening Figure), una pedana calpestabile [e utilizzabile da seduta per l’ascolto] che dà il titolo a questa mostra.
Comunicato stampa
Nel 1978, all'età di 8 anni e mezzo, mia madre mi regalò il primo registratore a cassette, con dentro una cassetta vergine. Per i miei fratelli maggiori era il regalo per la Cresima, e i miei genitori avranno pensato che anch'io potessi essere abbastanza grande per meritare un simile gadget. Ricordo di avere registrato la sigla di un programma per bambini, e di aver passato più di una giornata ad ascoltarla, cantandoci sopra, ed a riavvolgere il nastro. Qualche anno dopo, ricordo un signore che mi fece indossare per la prima volta la cuffietta di un Walkman per farmi provare l'incredibile fedeltà del suono che ne usciva. Purtroppo le mie cassette registrate in quegli anni (io che cantavo, mia nonna che raccontava il suo passato, mia madre che sgridava i miei fratelli) sono andate perdute, ma ho ritrovato almeno una registrazione, non mia, in cui cantavo un brano di Raffaella Carrà all'età di due anni circa. Dal 1985 in poi ho sempre avuto una macchina fotografica con me. Dal 1987 un registratore tascabile. In questa mostra, ho pensato di riproporre tutto il registrato (o quasi) che sono riuscito a recuperare. Circa 100 gb di mp3 sono stati trasferiti da cassette, videocassette, nastri Video8 e file digitali, per un totale inquantificabile (se non altro, per pigrizia matematica) di circa 1500 ore. Il totale reale lo scopriro' quando il player, che verrà avviato il giorno dell'inaugurazione di questa mostra, avrà terminato la sua scaletta. Naturalmente buona parte delle mie registrazioni di vita comprendono il mio amore per l'arte contemporanea. Dalle lezioni di Concetto Pozzati all'Accademia Clementina di Bologna, alle interviste come inviato delle varie riviste per cui ho collaborato, alle registrazioni sonore di performance ed installazioni in giro per il mondo negli anni '90, le voci che compaiono, a memoria, sono quelle di Italo Zuffi, Fabio De Luigi, Sandra Ceccarelli, Franco Vaccari, Mario Schifano, Jay Jopling, Nancy Grossmann, Mariko Mori, Dino Gavina, Cai Guo Xiang, Mario Merz, Joseph Kosuth, Emilio Fantin, Martha Rosler, Jimmie Durham, Lucio Dalla, assieme a quelle di centinaia di persone a voi sconosciute e gentili, che hanno composto il mio passato e influenzano il mio presente. Una sorta di catalogazione sonora, inutile e schizofrenica come la vita stessa.
Il mio tentativo è quello di proporlo in ordine approssimativo, che sia fruibile sì in galleria, ma anche (comodamente) a casa vostra in uno streaming radio all'indirizzo www.ustream.tv/channel/obsolete-shit che si protrae continuamente dal giorno dall'inaugurazione, giovedì 4 ottobre 2012, dalle ore 19 fino a che i files non saranno terminati. Una copia delle registrazioni in edizione limitata è disponibile in galleria.
Nello spazio della galleria sarà presente la scultura US1001 (Frigthening Figure), una pedana calpestabile [e utilizzabile da seduta per l'ascolto] che dà il titolo a questa mostra. La Frightening Figure in questo caso forse sono io, che per vent'anni ho registrato le vostre conversazioni e rumori senza il vostro permesso. Come vuole la tradizione, alcuni disegni verranno inoltre esposti nel “gabinetto dei disegni” dello spazio Ex Brun.