Steve McCurry – Football & Icons

Informazioni Evento

Luogo
TORRE DEL CASTELLO DEI VESCOVI DI LUNI
Piazza Querciola , Castelnuovo Magra, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Dal 22 aprile al 12 giugno 2016
Dal martedì al venerdì, ore: 15:30-19.30
Sabato e domenica, ore: 10:00-12:30 / 15:30-19:30

Dal 14 giugno all'11 settembre 2016
Tutti i giorni (escluso lunedì) ore 10:00-12:30 / 17:00-23:00

La biglietteria chiude mezzora prima.

Vernissage
21/04/2016

ore 17 su invito

Biglietti

Intero: € 10. Ridotto: € 5 (minori dai 10 ai 17 anni, ultrasessantacinquenni, residenti a Castelnuovo Magra, studenti fino a 26 anni). Gratuito: minori di 10 anni, guide turistiche.

Artisti
Steve McCurry
Uffici stampa
SPAINI & PARTNERS
Generi
fotografia, personale

La mostra, organizzata dal Comune di Castelnuovo Magra in collaborazione con Sudest57 di Milano, è la prima esposizione di McCurry dedicata al calcio di strada.

Comunicato stampa

I suggestivi spazi della Torre del Castello dei Vescovi di Luni, di Castelnuovo Magra (SP), ospiteranno dal 22 aprile all’11 settembre 2016 la mostra Football & Icons di Steve McCurry.
La mostra, organizzata dal Comune di Castelnuovo Magra in collaborazione con Sudest57 di Milano, è la prima esposizione di McCurry dedicata al calcio di strada.

Biba Giacchetti, curatrice della mostra e fondatrice dall’agenzia Sudest57 di Milano, ha selezionato con Steve McCurry 25 bellissime immagini legate al calcio come gioco di strada, una collezione inedita, concepita appositamente per questa occasione, distribuita su sei dei sette piani della Torre. La mostra si completa nell’ultima sala con le cinque icone più famose del fotografo, tra cui la ragazza afgana.

Castelnuovo Magra, Steve McCurry e Biba Giacchetti vogliono rendere così omaggio al calcio, inteso come sport dal linguaggio universale con una particolare valenza sociale. Il calcio, infatti, aggrega, con divertimento e passione, canalizza positivamente energie e distrugge barriere, sociali e razziali. Uno sport economico ed universale, magico per tutti i ragazzi del mondo.

L'allestimento dell'esposizione, perfettamente adattato agli spazi assai insoliti della Torre del Castello dei Vescovi di Luni, è stato curato dall'architetto Peter Bottazzi, già allestitore di numerose gallerie d'arte, musei e mostre in tutta Italia, che collabora da anni a tutte le mostre di Biba Giacchetti.

Steve McCurry è, da più di trent’anni, una delle voci più rappresentative della fotografia contemporanea, con decine di copertine di riviste e libri, oltre una dozzina di pubblicazioni e innumerevoli mostre in tutto il mondo. Nato in un sobborgo di Philadelphia, in Pennsylvania, McCurry studia cinema alla Pennsylvania State University, prima di lavorare per un giornale locale. Dopo alcuni anni trascorsi come freelance, McCurry intraprende il primo di una lunga serie di viaggi in India. Portandosi dietro una valigia con pochi vestiti e qualche rullino, percorre il subcontinente, esplorando il Paese con la sua macchina fotografica. Dopo diversi mesi di viaggio si trova ad attraversare il confine con il Pakistan. In quell’occasione incontra un gruppo di rifugiati provenienti dall’Afghanistan che lo aiuta ad attraversare illegalmente il confine del loro paese, proprio mentre, a causa dell’invasione dei russi, le frontiere venivano chiuse ai giornalisti occidentali. Con indosso gli abiti tradizionali, la barba lunga e i lineamenti segnati dalle condizioni climatiche dopo settimane trascorse a stretto contatto con i Mujaheddin, McCurry ha mostrato e testimoniato le prime immagini del conflitto in Afghanistan, pubblicate poi in tutto il mondo, rivelando il volto umano di una guerra. Da allora McCurry ha continuato a realizzare immagini mozzafiato in giro per i sei continenti e in numerosi paesi. Il suo lavoro spazia dai conflitti alle culture in via di estinzione, dalle antiche tradizioni fino al mondo contemporaneo. Nonostante tutto mantiene sempre l’elemento umano che ha fatto del suo scatto più celebre “La ragazza afgana” un’immagine così potente. McCurry ha ricevuto alcuni dei più prestigiosi premi del settore, tra cui la Robert Capa Gold Medal, il National Press Photographers Award, ed è stato vincitore di quattro primi premi del World Press Photo nello stesso anno, evento senza precedenti.