Steve McCurry – Lectio magistralis
Lectio magistralis del grande fotografo in occasione dell’uscita del volume “Steve McCurry. Le storie dietro le fotografie”-
Comunicato stampa
Lectio magistralis del grande fotografo in occasione dell'uscita del volume "Steve McCurry. Le storie dietro le fotografie"
“… in trent’anni di carriera … le innumerevoli volte in cui ho sfiorato il peggio e un paio di autentici disastri non sono riusciti a raffreddare la mia passione per la fotografia e per i viaggi, che mi hanno portato in luoghi di sorprendente bellezza, ma anche in posti che vorrei dimenticare”.
Steve McCurry
BIOGRAFIA
Steve McCurry (nato nel 1950 a Philadelphia) è ormai considerato uno dei fotografi più importanti del secondo dopoguerra. Le sue fotografie documentano le esperienze umane e dimostrano un’eccezionale capacità di travalicare i confini dei linguaggi e delle culture. La carriera di Steve McCurry cominciò quando, travestito da indigeno, decise di attraversare il confine tra il Pakistan e l’Afghanistan più di trent’anni fa. Il suo eccezionale reportage gli fece vincere la Robert Capa Gold Medal, uno tra i premi di maggior prestigio al mondo, conferito ai più coraggiosi e intraprendenti fotografi.
Le immagini di McCurry sono oggi un esempio insuperato d’intensità e bellezza. Collaboratore di molti periodici internazionali, tra cui “National Geographic”, McCurry fa parte dell’agenzia Magnum Photos; è stato vincitore di quattro primi premi del World Press Photo nello stesso anno, fatto senza precedenti, e nel 2009 è stato insignito dell’Ambrogino d’Oro. Molte delle fotografie di McCurry sono diventate vere icone dei nostri giorni.
IL VOLUME
Steve McCurry. Le storie dietro le fotografie offre uno sguardo inedito sul “dietro le quinte” del lavoro del celebre fotoreporter americano Steve McCurry. Questo libro esplora il modo in cui uno dei grandi maestri della fotografia del nostro secolo trova, scatta e seleziona le sue intense e narranti immagini.
14 fotoreportage, realizzati in tutto il mondo nel corso della sua lunga carriera, scandiscono il ritmo di questo volume che presenta le storie di cui McCurry è stato testimone, altre che è andato faticosamente a cercare, altre ancora apparse davanti ai suoi occhi quasi inaspettatamente. Dal Pakistan alla Cina, dall’India all’Afghanistan, attraverso l’area montuosa dell’Himalaya, dal Nepal all’Australia, dall’Indonesia al Bangladesh, fino allo Yemen o in Kuwait, il centro di ogni scatto è l’uomo radicato nel proprio contesto d’origine, la sua vita sociale, le sue abitudini, i drammi, i sogni e tanta imponente natura. Ogni storia è illustrata con appunti, immagini, ricordi – messi insieme da McCurry durante i suoi lunghi viaggi – e circa 120 tavole fotografiche con i suoi lavori più significativi. Accanto alle foto per ogni reportage il libro presenta un vasto archivio formato da materiali non fotografici, molti dei quali inediti: oggetti, diari, documenti, come articoli di giornale, mappe, i lasciapassare iracheni per la stampa, ecc. Un libro fotografico, ma anche storico, che spiega i contesti sociali e storico-politici in cui il reportage è stato effettuato.
Le vicende raccontate abbracciano una vasta gamma di temi e soggetti, tra cui le ferrovie indiane (1983), gli effetti del monsone (1984) e gli eventi legati all’11 Settembre (2001). Il volume presenta anche lavori meno noti, come quello sulle conseguenze ambientali della prima guerra del Golfo (1991) e sulla tribù hazara in Afghanistan (2007). Ad esempio sono descritti la ricerca e il ritrovamento nel 2002 da parte di McCurry e di un team del National Geographic della famosa Ragazza afghana (che era stata sulla copertina della rivista nel 1985), Sharbat Gula, la cui identità era stata sconosciuta per 17 anni.
Attraverso la narrazione critica, basata sugli appunti che il fotoreporter ha raccolto sul campo in situazioni talvolta entusiasmanti, talvolta estreme o pericolose, il lettore può cogliere gli spunti, le idee sulla ricerca, l’esperienza e gli eventi che si nascondono dietro ogni scatto, svelando una nuova e affascinante visione del lavoro del fotografo.