Still frame

Informazioni Evento

Still frame è il primo progetto collaterale ufficiale della mostra finale degli Atelier 2013 e nasce dalla volontà del collettivo curatoriale CAKE AWAY di mettere in luce l’Archivio Giovani Artisti attraverso una rassegna di videoarte che si terrà nel mese di febbraio a Palazzetto Tito, Fondazione Bevilacqua La Masa.

Comunicato stampa

STILL FRAME || Videoarte dall’Archivio Giovani Artisti BLM
Rassegna collaterale della mostra “Atelier 2013. Mostra Finale”

Fondazione Bevilacqua La Masa
Palazzetto Tito - Dorsoduro 2826, Venezia

Febbraio 2014

Martedì 11 / Memoria e narrazione nel video
Martedì 18 / Il corpo nel video: gesto e rituale
Martedì 25 / I linguaggi dell’animazione

Ore 18.30

A cura di Monica Bosaro, Elisa Fantin, Giada Pellicari, Samuele Piazza (CAKE AWAY)

Still frame è il primo progetto collaterale ufficiale della mostra finale degli Atelier 2013 e nasce dalla volontà del collettivo curatoriale CAKE AWAY di mettere in luce l’Archivio Giovani Artisti attraverso una rassegna di videoarte che si terrà nel mese di febbraio a Palazzetto Tito, Fondazione Bevilacqua La Masa.
Partendo dalla visione di questo prezioso bacino di ricerca, i CAKE AWAY hanno selezionato sedici artisti che si avvalgono del video come medium nella propria pratica, a partire dal 2003 ad oggi: Nico Angiuli, Sara Bonaventura, Martina Della Valle, Elisabetta Di Sopra, Roberto Fassone, Giulia Giannola, Giuseppe Gonella, Antonio Guiotto, Dario Lazzaretto, Teodoro Lupo, Nicola Nunziata, Giulio Squillacciotti, Caterina Shanta, Elisa Strinna, Lucia Veronesi, Video Animazioni Vive.

L’Archivio, a cui ogni artista può iscriversi liberamente, è nato secondo lo statuto dell’istituzione e in continuità con lo storico testamento della fondatrice Felicita Bevilacqua La Masa e attualmente più di cinquecento nomi.
Vista l’ampiezza del bacino artistico contenuto in esso, temporalmente racchiuso nell’arco che va dal 2003 al 2013 ma spazialmente esteso ad una pluralità di artisti attivi su tutto il territorio nazionale, si è voluto creare un percorso critico attraverso i lavori selezionati, che fosse allo stesso tempo sia uno studio effettivo del mezzo video che un’analisi della produzione artistica recente. Da questo punto di vista si è quindi preferito individuare una serie di “linguaggi” e temi comuni, invece che incanalare la scelta attraverso vere e proprie “categorie”- termine troppo costrittivo e immobilizzante. E’ stato così possibile riscontrare nei lavori analizzati tre distinte “tendenze” che si è cercato di rappresentare durante le serate della programmazione.

La tendenza narrativa – documentaristica o fantastica – considerata, in modo più ampio, nell’aspetto tematico della memoria sarà pragonista della prima serata Memoria e narrazione nel video (Martedì 11 febbraio), durante la quale si rivolgerà uno sguardo specifico all'intreccio visivo tra le due componenti nei video d'artista.

Il secondo appuntamento avrà, invece, come motivo di indagine i significati multipli dell’uso del corpo all’interno di video che rappresentano una tendenza più concettuale e sperimentale del medium. Il corpo nel video: gesto e rituale (Martedì 18 febbraio) prenderà in considerazione opere dove la figura dell’artista o del performer, intento alla ripetizione di gesti o allo svolgimento di azioni rituali, sono la materia principale del video.

Infine, un’ultima serata sarà dedicata a I linguaggi dell’animazione (Martedì 25 febbraio) per visionare le molteplici forme che questo linguaggio, il più delle volte trattato a parte rispetto alle altre forme del video, può avere. Si partirà dagli approcci in comune con il disegno e la pittura, passando poi all’utilizzo dello stop motion, per concludere con dei lavori prevalentemente digitali.