Studi Aperti XI edizione
Per tre giorni Ameno, piccolo borgo nelle colline tra il lago d’Orta e il Lago Maggiore diventa un grande museo a cielo aperto, tutto da scoprire e da attraversare. L’undicesima edizione della manifestazione intende porre l’attenzione sulla relazione tra il mondo del sociale e il mondo della cultura contemporanea, nelle sue diverse declinazioni.
Comunicato stampa
Dal 3 al 5 luglio 2015 torna la nuova edizione di Studi Aperti. Per tre giorni Ameno, piccolo borgo nelle colline tra il lago d’Orta e il Lago Maggiore diventa un grande museo a cielo aperto, tutto da scoprire e da attraversare. L’undicesima edizione della manifestazione intende porre l’attenzione sulla relazione tra il mondo del sociale e il mondo della cultura contemporanea, nelle sue diverse declinazioni.
Studi Aperti è un progetto nato nel 2005 dall’idea di un piccolo gruppo di artisti abitanti di Ameno che, mossi dalla volontà di far avvicinare la popolazione locale all’arte, decisero di aprire le proprie case-studio al pubblico per due giorni. Così Enrica Borghi, Angelo Molinari, Fausta Squatriti e Riccardo Sinigaglia inaugurarono una modalità di fruizione dell’arte nuova, diretta e immediata. Dall’entusiasmo del pubblico e dall’interesse mostrato da un numero sempre crescente di creativi, Studi Aperti diventa, nel 2007, un vero e proprio festival multidisciplinare, coinvolgendo sempre più artisti e inaugurando la fortunata sezione dedicata al design e all’architettura, Paesaggi Mirati.
Oggi, Studi Aperti ospita oltre cinquanta artisti e coinvolge performance di musica, spettacolo, letteratura, insieme a laboratori, workshop e ovviamente, arte e architettura. Gli spazi espositivi utilizzati sono sia pubblici che privati, i cittadini infatti aprono le loro case e le loro ville, premettendo agli artisti di installare le loro opere. Oltre agli spazi privati vengono utilizzati Il Museo Tornielli, il parco Neogotico, la storica Casa Cotta e si è creata una collaborazione con la Fondazione Calderara di Vacciago (frazione di Ameno).
Il Festival è diviso in sezioni, affidate a diversi curatori: Giorgio Caione, Francesca Gattoni e Andrea Grotteschi per le sezioni Arte e Spettacoli, Elena Bertinotti per la sezione Paesaggi Mirati, dedicata all’architettura e Davide Vanotti per la sezione Letteratura.
Una nuova progettualità multidisciplinare attenta allo sviluppo umano e sociale, caratterizzerà i progetti di arte, architettura, design e letteratura dell’edizione 2015. Nel corso degli anni la formula di Studi Aperti si è sempre costantemente rinnovata senza smarrire la propria identità. L'undicesima edizione apre un nuovo decennio di attività di Asilo Bianco, e proprio come una "rivoluzione", si riparte da dove si è iniziato: l'esperienza degli "asili bianchi" di Sabina Spielrein, dove i bambini venivano cresciuti come persone libere usando l'arte come strumento educativo. L'incontro tra l'arte e il sociale dunque, tra il fare artistico e la progettazione nella società.
Verranno presentati spazi di aggregazione non convenzionali, spazi per il dialogo e la rappresentazione di mondi poco visibili e pratiche responsabili di sviluppo sostenibile ed equo in contesti locali e internazionali. La nuova edizione di Studi Aperti vuole offrire uno sguardo sulla progettualità artistica che sconfina in altri territori, dall'impegno sociale al lavoro coi pazienti psichiatrici e disabili, dai progetti con paesi extraeuropei alle esperienze più eterodosse, come l'arte irregolare o naïf. Al centro dei tre giorni del festival saranno le opere, ma soprattutto i progetti. Realizzati, in corso d'opera o non ancora iniziati. Un'occasione per entrare nel vivo della progettazione di artisti, designer, architetti e operatori culturali.
Tra gli altri, ecco alcuni progetti che saranno presentati nell’edizione 2015.
Nella sezione ARTE:
Enrica Borghi: Etiopia Ethical project. Intende sviluppare progettualità legate alla manualità femminile, lavorando a contatto con una cooperativa o con una piccola comunità locale nelle aree rurali etiopi, per creare una microeconomia. L'idea è quella di sviluppare capacità di autofinanziamento, facendo particolare attenzione a materiali plastici di scarto e al tema del riciclo.
Accademia di Brera, Milano + Anna Borghi: Nutriamoli d'arte, Vietnam. Un progetto di arte terapia, nato dal sogno di un'artista e di una professoressa. Per aiutare i bambini vietnamiti a interpretare il mondo e a scoprire se stessi con l'obiettivo di condurli ad elaborare i traumi di una infanzia violata.
Secil Yaylali Ekmel Ertan: We reside the way we want. L’artista turca Secil Yaylali, in collaborazione con Ekmel Ertan e Haus der Kulturen der Welt, conducono un workshop con bambini e adolescenti rom in un quartiere svantaggiato al centro di Istanbul. Scopo del workshop è la creazione di una soapopera che parli della loro vita, scritta e diretta dai ragazzi stessi.
Istanbul Children Biennial. Nel 2016 giungerà alla terza edizione questa originale biennale d’arte dedicata alla creatività di bambini e adolescenti, dai 5 ai 18 anni. Si tiene a Istanbul e coinvolge più di 300 scuole dalla Turchia e dall’estero.
Associazione Arteco, Mai Visti e Altre Storie. Il progetto Mai Visti e Altre Storie vuole valorizzare, tramite la creazione di un archivio online, collezioni e autori torinesi e piemontesi di Arte Irregolare, che rappresentano un patrimonio artistico e culturale consistente, unico, inconsueto e a rischio di dispersione, stimato in migliaia di opere.
MIZA gallery, Tirana, Albania, un progetto di artisti albanesi che dopo anni di emigrazione decidono di ritornare in patria e aprire uno spazio no profit per l’arte contemporanea.
Oleksiy Radynski, Kiev, Ucraina artista, scrittore e videomaker, Radynski ha filmato in presa diretta i drammatici fatti della Maidan a Kiev nel 2013 e ne ha fatto un’incalzante testimonianza tra video art e documentario.
Nella sezione PAESAGGI MIRATI:
Volontariato Alessi: “Buon Lavoro – La Fabbrica per la città” Nel 2013, Alessi ha lanciato un progetto innovativo e controcorrente, che non rappresenta solo un’iniziativa di Responsabilità Sociale ma anche e soprattutto un modo di non rassegnarsi davanti alla crisi. La decisione dell’azienda è stata quella di provare a valorizzare “diversamente” il lavoro dei dipendenti, impiegando il loro tempo in attività socialmente utili. Tra giugno e novembre 2013, circa 300 dipendenti della sede di Omega hanno volontariamente accettato di destinare una parte del loro tempo ad attività sociali quali la ritinteggiatura della scuola elementare, la pulizia delle aree verdi, l’accompagnamento di anziani e disabili. Un totale di circa 9.000 ore di lavoro che la Alessi ha messo a disposizione del Comune di Omegna e del Consorzio dei Servizi Sociali del Cusio, evitando così il ricorso alla Cassa Integrazione.
Polisocial: un programma di impegno e responsabilità sociale
L’architetto Pierluigi Salvadeo ha ideato un progetto di pedonalizzazione temporanea di piazza Castello - attualmente in fase di allestimento - che ha firmato con il collega Guido Salvarini e lo studio Snark.
Le edizioni precedenti, nella sezione Paesaggi Mirati, hanno visto la partecipazione di architetti paesaggisti come Franco Zagari, Gian Maria Sforza, Alessandro Rocca e il gruppo A.N.D. Hanno inoltre partecipato poi architetti che hanno lavorato a contatto con alcune delle principali aziende presenti sul territorio: A4Adesign, Consalez e Rossi, Elena Bertinotti con l’azienda ALESSI, CIVICO13 con LIOLA’, Gian Maria Sforza con SIKKENS, Argent de Posh con LUNIKA. Nella sezione ARTE sono stati presentati i lavori realizzati da artisti di grande caratura nazionale ed internazionale come: Michelangelo Pistoletto con il progetto Love Difference, Piero Gilardi, Enrica Borghi, la coreana Jukhee Kwon, le artiste di New York Suzanne Mcclelland e Sheila Pepe e molti altri. Nella sezione Letteratura, vengono proposti ogni anno incontri, letture e dibattiti con scrittori e saggisti, sia su temi concernenti la scrittura e la letteratura, sia riguardanti i temi dell'attualità.
Durante tutta la durata del festival vengono proposti concerti, spettacoli, performance e degustazioni.