Studiosi e Libertini.Il Settecento nella città di Giorgione. Francesco Maria Preti
Nei 250 anni dalla morte dell’illuminato architetto castellano Francesco Maria Preti, un’affascinante mostra a Castelfranco Veneto, in tre sedi, punterà i riflettori sui protagonisti di quel cenacolo intellettuale che nel XVIII secolo riporta la città di Giorgione al suo pieno splendore: tra scienze, arte, musica e moda.
Comunicato stampa
Il 23 dicembre 1774 a Castelfranco Veneto si spegne Francesco Maria Preti,
famoso erudito e architetto, tra gli animatori della vita culturale e del cenacolo intellettuale - tra scienze, arti e musica - che nel XVIII secolo riporta la città di Giorgione al suo pieno splendore: suo il progetto del Teatro Accademico, in cui trova applicazione la teoria della media armonica proporzionale,
del Duomo cittadino, ma anche di Villa Pisani a Stra, ecc.
Nei 250 anni dalla morte, Castelfranco Veneto ricorda questa personalità
di assoluto rilievo, con un’affascinante mostra che,
dal 25 gennaio al 6 aprile 2025, si terrà in tre diverse sedi della città:
Museo Casa Giorgione, Teatro Acccademico e Palazzo Soranzo Novello.
“STUDIOSI E LIBERTINI. Il Settecento nella città di Giorgione. Francesco Maria Preti” narra dei protagonisti di questa vivace stagione intellettuale, tra i quali anche Giovanni Rizzetti, che per primo applicò la media armonica proporzionale, e Jacopo Riccati straordinario matematico, iniziatore della cosiddetta scuola riccatiana e artefice di una famosa equazione differenziale che porta il suo nome;
ma anche della mode, dei riti, dei costumi del tempo
in una città, crocievia commerciale, della terraferma veneziana,
attraverso una ricca selezione di opere e testimonianze dell’epoca:
stampe, dipinti, documenti, argenti, ceramiche, mobili, costumi, strumenti musicali ecc.