Su Nero nerO
Cinque artiste e una rassegna video di dieci artisti chiudono il progetto Su Nero nerO a Roma. Dal gioco di rimandi tra le due sedi della galleria e il Castello di Rivara – Centro D’Arte
Contemporanea, nasce l’ultimo momento di riflessione sul potenziale estetico e semantico del Nero e sulla sua inesauribile capacità di fascinazione.
Comunicato stampa
Cinque artiste e una rassegna video di dieci artisti chiudono il progetto SU NERO NERO a Roma.
Dal gioco di rimandi tra le due sedi della galleria e il CASTELLO DI RIVARA – CENTRO D’ARTE
CONTEMPORANEA, nasce l’ultimo momento di riflessione sul potenziale estetico e semantico del Nero e sulla sua inesauribile capacità di fascinazione.
Franz Paludetto chiama a confronto una generazione femminile, tra Italia e Germania:
Maura Banfo (Torino, 1969)
Jessica Carroll (Roma, 1961)
Daniela Perego (Firenze, 1961)
Wiebke Siem (Kiel, 1954)
Pia Stadtbäumer (Münster, 1959).
La sezione video, a cura di Giovanni Viceconte, alterna invece i lavori di
dieci giovani video artisti italiani:
Annamaria Di Giacomo
Claudia Gambadoro
Jacopo Jenna
Marco Lamanna
Dario Lazzaretto
Fred Ernesto Maida
Luca Christian Mander
Luca Matti
Marina Paris
Devis Venturelli.
I lavori che presenteranno gli artisti selezionati da Viceconte sono accomunati dall’utilizzo delle tonalità del nero, sia come colore, sia come corpo di espressione di un sentimento interiore, che ogni artista esprime sulla base alle proprie esperienze e input personali. Nero come tratto di una generazione - Nero come un distintivo sociale - Nero come un pezzo di storia, storia nostra - Nero come il buco di Ground Zero - Nero come attraversamento di un passaggio in trasformazione - Nero come una forma di narrazione – Nero come precipitare nel fondo per poi risalire. Il Nero è l’idea di una ricognizione di una storia vissuta e percorsa.