Sue Arrowsmith / Matteo Montani – Natura naturans
L’esposizione mette a confronto le più recenti evoluzioni della pittura dei due autori, che si muovono entrambi, in modi diversi, sul crinale tra figura e astrazione.
Comunicato stampa
Luca Tommasi è lieto di annunciare Natura naturans, doppia personale di Sue Arrowsmith e Matteo Montani che si terrà negli spazi di via Cola Montano 40 a Milano. L'esposizione mette a confronto le più recenti evoluzioni della pittura dei due autori, che si muovono entrambi, in modi diversi, sul crinale tra figura e astrazione.
Da punti di partenza molto diversi, entrambi gli artisti indagano il momento in cui la manifestazione della figura è ancora una potenzialità. Il tema della natura, vista come fenomeno mediato, è per entrambi uno spunto che lascia campo libero alla pittura, alla sua ricerca di una forma autonoma che però corrisponda al panorama visivo contemporaneo.
Dai toni lievi ma intensi e suggestivi, la poetica di Sue Arrowsmith riflette con sguardo contemporaneo sul soggetto della natura. Con inquadrature ravvicinate che danno importanza tanto al fuoricampo quanto a ciò che si vede, le sue variazioni su motivi vegetali sono allo stesso tempo ideali e concrete. La vegetazione viene raffigurata come presenza fantasmatica colta "in controluce"; la preziosità dello stile e delle tecniche offrono un contesto privilegiato a forme potenzialmente infinite, come in un algoritmo rigoroso ma che lascia spazio alle potenzialità aleatorie del caso.
Nelle "vedute astratte" di Matteo Montani il percorso conduce invece dall'astrazione alla possibilità di una figura. La sua pittura liquida e "sismografica" dà luogo a una sensazione di movimento statico, nel quale l'atmosfera gioca un ruolo predominante e genera la sensazione di trovarsi davanti a ipotetici panorami. I suoi dipinti rinunciano ai tradizionali punti fermi compositivi per trasmettere l'idea di una feconda provvisorietà, come se le forme si fossero appena disposte davanti all'occhio dello spettatore. Ma l'impianto di fondo è stabile, come una matrice capace di autorigenerarsi all'infinito.
Sue Arrowsmith è nata nel 1968 a Manchester e vive a Londra. Alla prima personale da Luca Tommasi, è stata protagonista di numerose mostre personali in Gran Bretagna, Svizzera, Germania e Danimarca. Nel 1997 è stata premiata al John Moores Prize, presso la Walker Art Gallery di Liverpool, e nel 1998 ha ricevuto il Natwest Prize. Nel 2010 è stata artista residente alla Fondazione Josef e Anni Albers in Connecticut (USA)
Matteo Montani è nato a Roma nel 1972 e vive a Nepi. Alla sua terza personale da Luca Tommasi, ha esposto in precedenza al museo Andersen di Roma, agli Istituti italiani di cultura di Colonia e Londra, al Museum am Dom di Wurzburg, alla Gnam di Roma e alla Fondazione Cini di Venezia.