Sulle tracce del Sacro
Una ricerca volta ad attraversare il mistero della spiritualità, interrogare il sacro, porre la questione della relazione tra uomo e trascendenza.
Comunicato stampa
La memoria è Spirito, manifestazione perenne ed essenziale dell’esistenza, presenza che oltrepassa se stessa e sfocia nell’eterno.
Con la presenza di tre noti artisti tarantini, Cristiano De Gaetano, Giulio De Mitri, Giuseppe Spagnulo, appartenenti a generazioni, formazioni e linguaggi artistici differenti, si terrà presso il MUDI – Museo Diocesano di Arte Sacra di Taranto, la mostra di arte contemporanea Sulle tracce del Sacro, una ricerca volta ad attraversare il mistero della spiritualità, interrogare il sacro, porre la questione della relazione tra uomo e trascendenza.
L’arte, ed il suo processo di conoscenza sensibile che avvicina l’umano alle più alte manifestazioni della bellezza e del creato, rappresenta uno strumento fondamentale per attingere alla radicale indicibilità della vita, per mostrarne luminosità e zone d’ombra, per esibire il tragitto di coscienza e consapevolezza con cui l’uomo indaga su se stesso.
MUDI - MUSEO DIOCESANO DI ARTE SACRA
TARANTO
12 APRILE - 10 MAGGIO 2014
Inaugurazione sabato 12 aprile ore 11.00
CRISTIANO DE GAETANO (Taranto, 1975 - 2013).
Ha compiuto studi artistici (Istituto d’Arte e Accademia di Belle Arti). Artista emergente, poliedrico e vitale, nonostante la sua breve esistenza operava già fuori dai confini regionali. Abile nel manipolare diversi linguaggi (fotografia, pittura, scultura, video). Ha esposto in mostre personali, collettive e di gruppo ed è stato invitato a rassegne in Italia e all’estero. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
GIULIO DE MITRI (Taranto, 1952). Ha compiuto studi artistici e umanistici (Accademia di Belle Arti e Università). È professore di prima fascia in Tecniche e tecnologie delle arti visive contemporanee all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Impegnato da anni in una ricerca sulla storia e sull’immaginario della cultura mediterranea. Protagonista della Light Art italiana. È invitato a numerose esposizioni in Italia e all’estero. Sue opere sono presenti in musei, collezioni pubbliche e private.
GIUSEPPE SPAGNULO (Grottaglie-Ta, 1936). Vive ed opera a Milano. Già professore di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Stoccarda (Germania). È presente da anni sulla scena artistica internazionale. La sua ricerca riporta l’osservatore a sensazioni primarie che la storia ha assegnato agli elementi naturali: ferro e terra. Partecipa a numerose esposizioni in Italia e all’estero. Sue opere sono presenti in musei, collezioni pubbliche e private.