Sull’orlo della gloria. La vita e le opere di Pino Pascali

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE MUSEO PINO PASCALI
Via Parco Del Lauro 119 (70044), Polignano a Mare, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
21/01/2017

ore 19

Biglietti

gratuito su prenotazione (fino a esaurimento posti)

Artisti
Pino Pascali
Generi
documentaria, presentazione, serata - evento, cinema

Un omaggio a Pino Pascali girato in Puglia, a Roma, Parigi, Londra, New York, nato con l’obiettivo di ricostruire la vicenda umana e artistica dell’artista, morto tragicamente nel 1968 a soli 33 anni e del quale la Fondazione, che ospita l’evento, porta il nome.

Comunicato stampa

La Fondazione Pino Pascali inaugura il 2017 con la presentazione e la proiezione il 21 gennaio alle ore 19 del film documentario Sull’orlo della gloria. La vita e le opere di Pino Pascali”, firmato dal regista Maurizio Sciarra, da un’idea della critica d’arte Anna D’Elia e sostenuto da Apulia Film Commission. Il film, che sarà presentato dalla direttrice del Museo, Rosalba Branà, nell’ambito di ArtMovie il ciclo di appuntamenti dedicati alla relazione tra arte contemporanea e cinema promossi dalla Fondazione Pino Pascali, e raccontato da Sciarra e D’Elia, è un omaggio a Pino Pascali girato in Puglia, a Roma, Parigi, Londra, New York, nato con l’obiettivo di ricostruire la vicenda umana e artistica dell’artista, morto tragicamente nel 1968 a soli 33 anni e del quale la Fondazione, che ospita l’evento, porta il nome.

"Sull’orlo della gloria", con la partecipazione dell’attrice Paola Pitagora, mette in luce le diverse anime di Pascali: attraverso le persone che sono entrate in contatto con lui intervistate nei luoghi dove l’artista è vivo grazie alle sue opere, emerge il suo mondo innovativo e geniale, l’azione di un precursore di tendenze e movimenti.

Tra i personaggi coinvolti ci sono la storica dell’arte Angela Rorro, che si sofferma sulle principali questioni storiche e interpretative legate all'opera di Pascali; l’artista e gallerista Topazia Alliata che rivela nel film alcuni aspetti segreti e sconosciuti della vita di Pascali. Lo scenografo Dante Ferretti testimonia sull’anima da scenografo di Pascali e del loro incontro negli studi Rai, mentre lo storico dell’arte Vittorio Rubiu esprime la sua opinione in merito allo spinoso problema legato al rifacimento di sue opere effimere.

Il critico d’arte Pietro Marino affronta invece il rapporto di Pascali con la cultura mitica e le radici mediterranee, mentre l’artista Claudio Palmieri rifà una delle "Ragnatele" negli spazi della Fondazione Pascali di Polignano a Mare. Il restauratore della Gnam – Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, Rodolfo Corrias racconta le difficoltà legate al restauro e alla manutenzione delle opere di Pascali con particolare riferimento all’opera “32 mq di mare circa”. Fabio Sargentini, storico gallerista de L’Attico, Roma, reca testimonianza sulla vita artistica di Pascali nelle sue diverse fasi e racconta numerosi episodi della loro amicizia. Non mancano i racconti della scrittrice Toni Maraini e del critico d’arte Alberto Boatto, entrambi compagni di strada dell’artista.
Michelangelo Pistoletto, infine, riannoda le fila che legavano, a metà degli anni sessanta, le ricerche artistiche degli artisti romani e dei torinesi, ricordando l'incontro personale con Pascali nel 1966 prima a Roma e poi a Torino, dove grazie al suo intervento il gallerista Gian Enzo Sperone organizzò la mostra sulle opere del ciclo “Armi”.

A Pino Pascali mi lega un’antica passione. – racconta il regista Maurizio Sciarra - Ho amato le sue opere da quando ho avuto l’età della ragione artistica, da quando il mio approccio alla fotografia è stato mediato dalla passione per l’arte contemporanea. Le sue opere dissacranti, profonde ma insieme divertenti, punto di incontro tra rottura degli schemi dell’arte così come era fino a quel momento e ricerca di linguaggi nuovi, mi hanno subito attratto. I materiali da lui utilizzati, oggetti comuni trasfigurati, materiali di ogni giorno decontestualizzati, mi facevano pensare a come tutto ciò che abbiamo banalmente sotto gli occhi può trasformarsi in arte, se una forte idea e una forte volontà lo decidono.

Il documentario è prodotto da Francesco Lopez, Leonardo Paulillo, Tore Sansonetti, Maurizio Sciarra per Oz Film in ass. con l’Associazione Culturale Fuoricentro ed il sostegno di Apulia Film Commission. (segue in allegato)

Credits

Prodotto da Francesco Lopez, Leonardo Paulillo, Tore Sansonetti, Maurizio Sciarra
Una produzione Oz Film in ass. con l’Associazione Culturale Fuoricentro.
Da un’idea di Anna D’Elia
Regia – Maurizio Sciarra
Soggetto e sceneggiatura – Anna D’Elia, Maurizio Sciarra
Direttore della fotografia – Federico Annicchiarico, Guglielmo Bianchi
Fonico – Corrado Riccomini, Luca De Marinis, Renato Minichelli, Jerome Ayasse
Montaggio – Letizia Caudullo
Musiche – Lele Marchitelli
Con il sostegno di Apulia Film Commission e la partecipazione di Paola Pitagora
Distribuzione – Oz Film