Summer Open Studios 2023

Informazioni Evento

Luogo
AMERICAN ACADEMY IN ROME
Via Angelo Masina 5, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
08/06/2023

ore 18

Generi
serata - evento

Con i Summer Open Studios 2023 l’American Academy in Rome riapre le porte del McKim, Mead & White Building per presentare il lavoro dei borsisti vincitori del Rome Prize e dell’Italian Fellowship in campo artistico.

Comunicato stampa

Con i Summer Open Studios 2023 l'American Academy in Rome riapre le porte del McKim, Mead & White Building per presentare il lavoro dei borsisti vincitori del Rome Prize e dell’Italian Fellowship in campo artistico. L'evento consentirà di scoprire il lavoro svolto dai borsisti in un percorso a cura di Ilaria Gianni con Lexi Eberspacher. Tra gli studi e gli altri spazi dell’Accademia saranno presentate installazioni, progetti collaborativi e performance che offrono uno spaccato della vita culturale dell’American Academy in Rome, tra architettura, design, conservazione storica, architettura del paesaggio, letteratura, composizione musicale e arti visive.
I protagonisti di questa edizioni degli Open Studios sono Alex Da Corte, Alice Visentin, Elle Pérez, Ester Partegàs, Todd Gray e Tony Cokes (arti visive); Michael Meredith e Hilary Sample (MOS), Jennifer Newsom e Thomas Carruthers (Dream The Combine) (architettura); Alexa Vaughn, Katherine Jenkins e Parker Sutton (Present Practice) (architettura del paesaggio); Athena Kokoronis e Jasmine Hearn (design); Preeti Chopra (conservazione e tutela storica); Gina Apostol, Robyn Schiff (letteratura); Christopher Stark, Miya Masaoka (composizione musicale).

Gli Open Studios offrono l’opportunità di accedere agli studi dei borsisti dove, durante i mesi di permanenza a Roma, prendono forma i nuovi progetti di grandi personalità della cultura del nostro tempo, come nel caso dell’opera ispirata alla tradizione della macchine e scenografie teatrali italiane a cui sta lavorando Alex Da Corte, artista concettuale tra i più riconosciuti della sua generazione, della futura personale di pittostorie dell’italiana emergente Alice Visentin, della nuova produzione di Todd Gray, artista e performer noto per le collaborazioni con le icone afroamericane dello spettacolo, a partire da Michael Jackson, ma anche del nuovo libro della scrittrice pluripremiata Gina Apostol, o delle ricerche dello studio di architettura MOS, composto da Michael Meredith e Hilary Sample, che, partendo da Corviale, alimenteranno la loro progettazione urbana futura dedicata alle periferie.
Saranno inoltre presentate una serie di installazioni create per l’occasione: il duo di architetti composto da Jennifer Newsom e Thomas Carruthers, fondatori di Dream The Combine, realizzeranno un intervento legato al lavoro presentato all’interno della mostra principale della Biennale Architettura di Venezia 2023, in collaborazione con altri borsisti; l’architetta del paesaggio Alexa Vaughn proietterà in anteprima nel cortile un film legato al suo nuovo progetto "Sorda nella città Eterna"; l’artista Tony Cokes esporrà nel Criptoportico due sue recenti opere video, Free Britney? (2022) e SM BNRZ 03 (2021). La serata vedrà inoltre un programma di eventi performativi: il compositore Christopher Stark presenterà una serie di quattro brani originali eseguiti dal pianista Xak Bjerken (Cornell University), insieme al quartetto d'archi MIVOS e in collaborazione con Denva Gallant, Jasmine Hearn e Robyn Schiff (ore 18); la scrittrice Robyn Schiff sarà protagonista di un reading di poesie che anticipano la sua prossima pubblicazione "Information Desk: An Epic" (ore 18.30); la compositrice e musicista Miya Masaoka presenterà la composizione “The Horizon Leans Forward 2023”per il MIVOS String Quartet ed elettronica (ore 19.30); mentre Jasmine Hearn si muoverà nello spazio per un intervento che riflette sul concetto di embodiment e sul rapporto tra il corpo umano e il corpo architettonico.

L'evento segna il culmine di un anno di collaborazioni e scambi culturali e creativi all'interno dell’Accademia, celebrando i risultati del lavoro svolto dai vincitori del Rome Prize 2022-23 e dei borsisti italiani nel campo delle arti.
Le opere e i progetti che saranno presentati ai visitatori mettono in evidenza la varietà e l’attualità dei temi che hanno alimentato le ricerche dei borsisti di questa stagione, tra cui le dinamiche di potere, il colonialismo e la diaspora africana, le questioni relative al corpo e all’identità di genere, riflessioni che toccano gli aspetti più intimi, la memoria, il rapporto tra ciò che è visibile e l’invisibile, ma anche questioni connesse allo spazio pubblico, all'inclusione e alla natura urbana.

L’evento dei Summer Open Studios è gratuito e aperto al pubblico.
Per l’occasione sarà inoltre visitabile la mostra June Jordan. The Poetry of Design, dedicata alla figura della poetessa, designer e attivista June Jordan (1936-2002)

L’appuntamento dei Summer Open Studios è reso possibile dall’Adele Chatfield-Taylor Fund for the Arts.
Il programma è inoltre in parte supportato da un grant della Fromm Music Foundation e dall'Aaron Copland Fund for Music.