Superfluo – Habitat Milano N.0

Informazioni Evento

Luogo
FRAB'S MAGAZINE
Via Giuseppe Sirtori, 11, Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
20/02/2025

ore 19

Generi
presentazione

Superfluo presenta al pubblico Habitat Milano N.0, progetto collettivo editoriale in serie limitata, che propone un’analisi del costume all’interno della città metropolitana di Milano.

Comunicato stampa

Progetto editoriale a cura di Superfluo
Presentazione: 20 febbraio 2025
sound by Antonio Gigante
ore 19.00
presso Frab’s Magazines & More
Via Giuseppe Sirtori, 11, 20129 Milano MI

Il 20 febbraio 2025, presso Frab’s Magazines & More, Superfluo presenta al pubblico Habitat Milano N.0, progetto collettivo editoriale in serie limitata, che propone un’analisi del costume all’interno della città metropolitana di Milano.

La parola habitat definisce l’insieme delle condizioni ambientali in cui vive una specie di animali o piante. Come ogni animale, anche l’essere umano vive istintivamente la ricerca di un “branco” al quale appartenere. Così, in una società che vive un dissidio costante tra individualismo e ricerca di appartenenza, la scelta dell’abito è solamente in minima parte indice dell’espressione personale, quanto piuttosto delle sovrastrutture implicite ed esplicite a cui la persona è soggetta. Infatti, l’etimologia della parola abito indica un comportamento che, in questa prospettiva, può essere letto come adeguato o inadeguato, in relazione all’habitat di riferimento. L’abito non è quindi una espressione innocua, ma nel suo utilizzo quotidiano rende l’individuo interprete e rappresentante di un ruolo preciso e, al tempo stesso, viene inscritto all’interno di un un costrutto sociale predefinito.

Habitat Milano N.0 prende spunto dalle precedenti riflessioni per compiere una lettura sulla città di Milano, polo principale della moda in Italia, alla luce della sua peculiare capacità di concentrare e intrecciare stili e costumi diversi, all’interno del proprio tessuto sociale. Perciò Habitat Milano N.0 si presenta sotto forma di mappa in cui la città è suddivisa in dodici zone centrali, ognuna delle quali rivela specifiche inclinazioni, direzioni e declinazioni legate al modo di vestire. Questa suddivisione permette di identificare e rappresentare, all’interno di determinati confini, dodici personaggi emblematici, che riflettono le diverse sfaccettature del costume contemporaneo, che questo sia proposto, imposto o scelto.

Habitat Milano N.0 pone a confronto un cospicuo numero di dati eterogenei tra loro e si presta ad essere uno strumento per una lettura immediata sul contemporaneo, questo anche grazie al coinvolgimento e al supporto di numerosi professionisti provenienti dai differenti, ma limitrofi settori di arte, moda e architettura, senza i quali sarebbe stato impensabile realizzare un prodotto tanto ricco di riferimenti e dai vari possibili livelli di interpretazione.

Habitat Milano N.0 sarà acquistabile presso Frab’s Magazines & More e presto anche in altri punti vendita.

Superfluo per Habitat Milano N.0 vede la partecipazione di: Rodrigo Aleman, Sophie Ammerich, Sebastiano Anselmo, Anna Antonicelli, Sebastián Ascencio, Andrea Barbagallo, Andrea Cancellieri, Giorgio Cancellieri, Mariacristina Cavagnoli, Chiara De Giorgi, Gianluca Favini, Marta Gianotti, Gianluca Gramolazzi, Rafa Jacinto, Cataldo Lucchese, Luca Maffeo, Matteo Mariangioli, Clara Merlino, Vincenzo Miranda, Giorgio Orsenigo, Aurora Pelaggi, Virginia Pellerey, Lavinia Pollastrelli, Bibi Ronchi, Antonio Schiano, Luna Del Mar Severi, Reza Shishehgaran, Sergio Sorbello, Fabrizio Strada e il supporto di: Calcetto Eleganza, Kuma Studio, Sudditalia, Tulpess, Sara Lucchese e Alessandro Spiga.

@superfluoproject
@frabs_magazines

Nel 2020 nasce Superfluo, identità collettiva nonché progetto di produzione e ricerca che gioca sul significato ambivalente del termine/logo e che concentra la propria attività nel supportare e comunicare quei processi che per lo più non appaiono, promuovendo così quel che risulta nascosto dietro un’opera o un’operazione.

“Superfluo pone le proprie basi sulla consapevolezza che ognuno è individualmente superfluo, ma proprio per questo collettivamente necessario”
(tratto dal Manifesto Superfluo, 2020).

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