Surface
Il progetto Surface nasce dalla volontà di far incontrare il pubblico con il privato e dal forte desiderio di aprirsi a nuove collaborazioni che guardino al territorio e che cerchino nuove forme di dialogo.
Comunicato stampa
Il progetto Surface nasce dalla volontà di far incontrare il pubblico con il privato e dal forte desiderio di aprirsi a nuove collaborazioni che guardino al territorio e che cerchino nuove forme di dialogo.
La resine e le sue molteplici potenzialità è stata la sfida che la ditta Antonio Falanga ha lanciato ad alcuni artisti e designers del territorio ed accolta con l’intento di radicarla a Napoli e la sua storia.
Il museo civico Gaetano Filangieri è stato quindi la scelta più naturale, sia per la sua collezione di gusto privato ma allo stesso tempo multiculturale, sia per il suo grande progetto di restauro che sta contraddistinguendo la recente storia di questa istituzione.
La mostra nasce con oggetti di design ed opere di artisti che, fronteggiandosi con un materiale moderno, hanno coniugato la storia con l’uso quotidiano, la ricerca del “bello domestico” insieme alla riflessione privata.
I lavori dei designers AAIDO MA, Pasquale Annarumma e Chiara Scarpitti Studio, pur mostrando diversi ambiti di ricerca, richiamano all’uso quotidiano e alla relazione fra design e percorsi storici mentre, quella degli artisti Domanico Antonio Mancini e Vincenzo Rusciano viaggiano su strade che, fra ironia e riflessione intimistica, aprono spiragli all’interno del vivere quotidiano.
Riproponendo il dialogo fra industria e creatività attraverso il materiale resinico, Surface si propone come una conversazione fra artisti, designers e la collezione di Gaetano Filangieri.
Opere come tracce di riflessione all’interno della collezione espositiva, nel tentativo di aprire spazi contemporanei in cui, l’aggettivo domestico, diviene uno degli spazi potenziali dell’oggi.
Opere di: AAIDO MA, Pasquale Annarumma, Domenico Antonio Mancini, Vincenzo Rusciano, Chiara Scarpitti Studio.