Surrealismo. La lunga linea dell’immaginazione
Farsettiarte questa estate a Cortina rende omaggio a quel movimento artistico che ha saputo rivolgersi, in contrapposizione alla realtà pervasa dalle tensioni dei conflitti mondiali, all’inconscio, al mondo interiore, ai sogni, alla magia e all’immaginazione, cercando modi alternativi di comprendere l’universo: Il Surrealismo.
Comunicato stampa
Farsettiarte questa estate a Cortina rende omaggio a quel movimento artistico che ha saputo rivolgersi, in contrapposizione alla realtà pervasa dalle tensioni dei conflitti mondiali, all’inconscio, al mondo interiore, ai sogni, alla magia e all’immaginazione, cercando modi alternativi di comprendere l’universo: Il Surrealismo.
L’articolato percorso espositivo includerà dipinti dei fratelli che André Breton considerava come i padri spirituali dell’avanguardia, Giorgio de Chirico (Chevaux au bord de la mer, 1926) e Alberto Savinio (Le fantôme de l'Opéra, 1929).
Tra i soggetti protagonisti in mostra la figura della donna, identificata dai Surrealisti come l’essere ‘’più meraviglioso e inquietante del mondo’’ (Joan Miró, Une femme, 1932 e Pablo Picasso, Femme nue assise, 1942).
Nell’esposizione non mancheranno poi quell’illusionismo di ordine onirico così abilmente rappresentato da Magritte in numerosi dei suoi dipinti (L'île au trésor, 1942-43), nonché quell’immaginazione introspettiva ritrovabile in particolar modo nelle opere di Ernst (Quasimodo genetis, 1956).
La mostra di Farsettiarte costituisce dunque l’occasione per immergersi nella suggestione dell’ultima grande avanguardia del Novecento, il cui eco rimane vivo per tutto il secolo scorso e si riscontra ancora oggi, negli esiti più recenti dell’arte contemporanea.