Swiss Architectural Award 2022
Mostra dedicata allo Swiss Architectural Award 2022, promossa dall’Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana
Comunicato stampa
Dal 5 maggio al 22 ottobre 2023 apre al pubblico, presso l’Auditorio del Teatro dell'architettura Mendrisio, la mostra Swiss Architectural Award 2022, a cura di Marco Della Torre e Stefania Murer. L’esposizione documenta i lavori presentati per l’ottava edizione del Premio da 26 candidati provenienti da 14 Paesi, con un approfondimento specifico sulle opere della vincitrice.
Sono stati candidati all’edizione 2022 dello Swiss Architectural Award:
Atelier Masōmī - Mariam Kamara (Niger), Bernardo Bader (Austria), Barão Hutter (Ivo Mendes Barão Teixeira, Peter Hutter, Svizzera), Giulio Basili (Italia), Bloco Arquitetos (Daniel Mangabeira, Henrique Coutinho, Matheus Seco, Brasile), Manuel Cervantes (Messico), dekleva gregoric architects (Aljoša Dekleva, Tina Gregorič, Slovenia); Domat (Maggie Ma, Mark Kingsley, Cina); Estudio Flume (Christian Teshirogi, Noelia Montero, Brasile), Estudio Macías Peredo (Magui Peredo, Salvador Macías, Messico), Graux & Baeyens (Basile Graux, Koen Baeyens, Belgio), Grillovasiu (Romina Grillo, Liviu Vasiu, Svizzera), Go Hasegawa (Giappone), Carla Juaçaba (Brasile), Ryan Kennihan (Irlanda), LACOL Arquitectura Cooperativa (Spagna), lopes brenna (Cristiana Lopes, Giacomo Brenna, Svizzera), Rozana Montiel (Messico), Nickisch Walder Architekten (Georg Nickisch, Selina Walder, Svizzera), RAMA estudio (Carla Chávez, Felipe Donoso, Carolina Rodas, Ecuador), sugiberry (Mayu Takasugi, Johannes Berry, Belgio), TEd’A Arquitectes (Irene Perez Piferrer, Jaume Mayol Amengual, Spagna); Terra+Tuma (Danilo Terra, Fernanda Sakano, Pedro Tuma, Juliana Terra, Brasile), Tropical Space (Tran Thi Ngu Ngon, Nguyen Hai Long, Vietnam), Xu Tiantian – DnA Design and Architecture (Cina), Raphael Zuber (Svizzera).
IL CATALOGO
La mostra è accompagnata da un volume monografico, in lingua italiana e inglese, edito da Mendrisio Academy Press e Silvana Editoriale, a cura di Nicola Navone.
Sul sito www.swissarchitecturalaward.com è possibile reperire tutte le informazioni su tutte le edizioni del Premio.
LA FONDAZIONE TEATRO DELL’ARCHITETTURA
La Fondazione, che ha sede a Mendrisio ed è presieduta da Mario Botta, si propone, in particolare, di offrire visibilità ai nuovi interessi transdisciplinari che sempre più intervengono nel processo progettuale e che ridefiniscono il ruolo sociale dell’architettura. Le complesse questioni che la società contemporanea è chiamata ad affrontare – l’impegno a favore dell’ambiente, la reperibilità delle risorse energetiche, i drastici cambiamenti climatici e le nuove complesse realtà sociali – condizionano fortemente le dinamiche legate agli aspetti identitari che si registrano a livello territoriale tanto da rendere necessari nuovi approcci e una nuova sensibilità disciplinare nell’ambito dell’architettura, degli studi urbani e della progettazione del paesaggio.
TEATRO DELL’ARCHITETTURA MENDRISIO
Il Teatro dell’architettura Mendrisio, sorto all’interno del Campus di Mendrisio dell’Università della Svizzera italiana, è uno spazio polivalente dedicato al dibattito sull’architettura, la città e il paesaggio. Accanto alla didattica e alla ricerca già svolte all’interno dell’ateneo, le attività del Teatro dell’architettura Mendrisio integrano l’offerta formativa con mostre, performance, seminari e conferenze, dando visibilità agli interessi transdisciplinari, tra memoria e contemporaneità, che intervengono nei processi progettuali e nella ridefinizione del ruolo dell’architettura nella società. Nel 2020 il Teatro dell’architettura Mendrisio, assieme al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto, alla Pinacoteca Giovanni Züst di Rancate, al m.a.x. museo di Chiasso e al Museo d’arte Mendrisio, hanno attivato la rete dei Musei d’Arte del Mendrisiotto (Rete MAM). Dal 2022 il Teatro dell'architettura Mendrisio è membro dell’Associazione dei Musei Svizzeri - AMS. Con circa 800 membri istituzionali, l’AMS rappresenta gli interessi di tutta la categoria dei musei e luoghi espositivi svizzeri nei confronti delle autorità e dell’opinione pubblica.