Systems and Accidents
La mostra è già stata presentata nella galleria Exelettrofonica di Roma ma qui viene presentata con l’aggiunta di alcune opere ed una diversa disposizione proponendo quindi una nuova lettura della mostra stessa. Systems and Accidents è una ricognizione sull’idea dei sistemi di controllo sociale e sulla loro violazione letta attraverso le opera di quattro artisti di nazionalità ceca e slovacca.
Comunicato stampa
Il 23 marzo bAd inaugura il nuovo spazio a Pietrasanta con la mostra Systems and Accidents a cura di Lýdia Pribišová.
La mostra è già stata presentata nella galleria Exelettrofonica di Roma ma qui viene presentata con l’aggiunta di alcune opere ed una diversa disposizione proponendo quindi una nuova lettura della mostra stessa. Systems and Accidents è una ricognizione sull'idea dei sistemi di controllo sociale e sulla loro violazione letta attraverso le opera di quattro artisti di nazionalità ceca e slovacca.
Cyril Blažo, Tomáš Džadoň, Eva Koťátková, Pavla Sceránková fanno parte di quella generazione cresciuta nel periodo a cavallo tra il crollo del sistema comunista e la sua persistenza, nell’immaginario dei nostri giorni, come relitto di un sistema di controllo che limita le possibilità decisionali dell’individuo.
Il sistema agisce in modo devastante sull’individuo, guidandolo, indirizzandolo, obbligandolo. Al contrario l’imprevisto, sfuggendo al sistema, lo libera. Gli artisti mettono in scena una situazione in cui il caso gioca un ruolo determinante ed ogni elemento è osservato con un sorriso nascosto, che fa risuonare una vena nostalgica affrontata da ciascun artista con diverse modalità di reazione.
Cyril Blažo si interessa alle storie divertenti e ai loro processi sovversivi. Apparentemente a caso combina disegni e fotografie che danno luogo attraverso il collage a immagini bizzarre.
Con Tomáš Džadoň si ritorna alle radici. Il suo lavoro utilizza i ricordi, il passato, gli archetipi codificati nei sistemi sociali, le strutture socio-politiche quali l’identità nazionale, il regime, la storia comune.
Eva Koťátková si concentra sugli elementi della coercizione. Nei suoi disegni e collage ritorna ai ricordi dell’infanzia, a quando osservava con curiosità gli animali in cattività, i quali, privati della libertà, erano costretti a seguire regole assurde ed estranee alla propria natura.
Pavla Sceránková si dedica all’esplorazione delle influenze casuali, degli stati psicologici e dei processi della percezione. Indaga costantemente il verificarsi dell’errore nel sistema, analizzandone il funzionamento per portare alla luce gli aspetti più scuri.