Informazioni Evento

Luogo
MILANO PRINTMAKERS
Via Bisceglie 74/b , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Lunedì - venerdì: 9.00-13.00 / 14.00-18.00

Vernissage
04/04/2018

ore 18,30

Artisti
T-yong Chung
Curatori
Samuele Menin
Generi
personale, disegno e grafica

Sensibilità e delicatezza due parole che sorgono spontanee osservando il ciclo di opere realizzate da T-yong Chung, artista coreano da anni residente in Italia, per la sua personale all’inteno del progetto CARTA CANTA organizzato da MilanoPrintMakers e a cura di Samuele Menin.

Comunicato stampa

Quasi quotidianamente ci si può sentir porre questa domanda: “ Senti mi lasci un tuo contatto?”, per lavoro, per studio o per amicizia i nostri dati personali, indirizzo mail e cellulare, in particolar modo, sono tra le informazioni che condividiamo con più facilità ? per la felicità, non solo delle persone a noi vicine ma anche di società e promotori commerciali ?.

Provando però ad analizzare la parola “contatto” ci si rende facilmente conto di come sia composta da due particelle: “con” e “tatto”, le informazioni che quindi noi divulghiamo con tanta facilità, la parola stessa ci indica che dovremmo distribuirle con attenzione, delicatezza e sensibilità appunto “tatto”.

Sensibilità e delicatezza due parole che sorgono spontanee osservando il ciclo di opere realizzate da T-yong Chung, artista coreano da anni residente in Italia, per la sua personale all’inteno del progetto CARTA CANTA organizzato da MilanoPrintMakers e a cura di Samuele Menin.

Come gli artisti precedenti coinvolti nel progetto, anche T-yong si è trovato a rispondere alla domanda “Cosa può essere l’incisione per me?”, la sua risposta sono forme tanto semplici quanto ricercate che si rincorrono sulla carta, si sfiorano, si toccano, si sovrappongono e si allontanano in un gioco di equilibri sapientemente orchestrati dall’artista, anche, grazie all’utilizzo di colori delicati, tinte pastello apparentemente contrastanti ma che si esaltano a vicenda.

La ricerca artistica di T-yong Chung privilegia la scultura e si comprende molto bene nella materialità e fisicità che ha saputo dare alle incisioni, risultato ottenuto grazie all’utilizzo della tecnica calcografica, di carte particolari al tatto percepibili come pelli e cortecce d’albero o all’utilizzo di tessuti come supporto per la stampa con cui creare installazioni.

Come le sculture vengono delineate dalla luce che le accarezza così le stampe/installazione di T-yong lo sono dalla luce che le attraversa, un “contatto” fisico che vi invitiamo a scoprire per rimanerne stupiti come noi.