Talìa: ricerche siciliane
Spazio Y presenta nella sede Palermitana di palazzo Savona TALÌA: ricerche siciliane, collettiva che, prendendo in considerazioni il lavoro delle nuove generazioni di artisti siciliani, intende far emergere, attraverso molteplici punti di vista, la complessità socio-culturale che denota il passato e il presente della Sicilia.
Comunicato stampa
Spazio Y presenta nella sede Palermitana di palazzo Savona TALÌA: ricerche siciliane, collettiva che, prendendo in considerazioni il lavoro delle nuove generazioni di artisti siciliani, intende far emergere, attraverso molteplici punti di vista, la complessità socio-culturale che denota il passato e il presente della Sicilia.
Indagando i punti di tangenza e divergenza che caratterizzano le diverse pratiche e le ricerche degli artisti coinvolti, si vuole restituire una coralità che apre a nuovi spazi di riflessione estetica, sociale e politica.
Attraverso un’analisi critica della storia e delle tradizioni siciliane, del peso che queste hanno avuto nella formazione e nella vita degli artisti e delle difficoltà legate alla scelta di rimanere o meno nella propria terra d’origine, si compone un mosaico di esperienze e prospettive diverse che rimandano ad un vibrante scenario culturale.
Altri spunti di riflessione riguardano la trasformazione del paesaggio naturale e antropico ma anche la stratificazione culturale e sociale derivata non soltanto dalle radici storiche di questo luogo, ma anche dall’essere tutt’ora centro di importanti flussi migratori, evidenziando le contraddizioni di una realtà in evoluzione, un complesso sistema dinamico che incarna il presente e dove il locale diviene spunto per questionare il globale. Evidenziando una linea comune di riflessione, la mostra vuole infatti fare emergere un’alterità che accomuna molti “sud” e molti luoghi del mondo dove influenze differenti creano forti contrasti, tra tradizioni sacre e immaginari negati, miti e leggende, democrazie e forme di autogoverno, tutte parti di una stessa identità culturale.
TALÌA, termine ampiamente usato nel dialetto siciliano, significa “guarda!”, in accezione esortativa, ed è questo il senso da cui ha preso forma questa collettiva, in linea con l’approccio di Spazio y, che da sempre dedica la propria attenzione al contesto in cui si trova e agisce, facendo sì che questa occasione possa essere luogo di osservazione, ricerca e connessione rispetto al panorama artistico del territorio e alle energie creative emergenti.
Artisti coinvolti : Stefania Artusi, Orazio Battaglia, Fabrizio Cicero, Emilia Faro, Alice Grassi, Chiara Gullo, Adriano La Licata, Raffaele Milazzo.