Tancredi Guidi Morandis Licata. 4 Anniversari Spazialisti
Il 2024 è un anno cruciale per la storia dell’arte poiché vi ricorrono gli anniversari delle morti di Tancredi Parmeggiani (1927-1964), Virgilio Guidi (1891-1984), Gino Morandis (1915-1994) e Riccardo Licata (1929-2014), quattro artisti che hanno segnato una pagina fondamentale della storia dello spazialismo italiano.
Comunicato stampa
“Tancredi, Guidi, Morandis, Licata. 4 Anniversari Spazialisti” è il titolo della grande mostra a cura di Giovanni Granzotto che il Comune di Sacile (PN) organizza dal 21 settembre 2024 al 6 gennaio 2025 nello storico Palazzo Ragazzoni.
Il 2024 è un anno cruciale per la storia dell’arte poiché vi ricorrono gli anniversari delle morti di Tancredi Parmeggiani (1927-1964), Virgilio Guidi (1891-1984), Gino Morandis (1915-1994) e Riccardo Licata (1929-2014), quattro artisti che hanno segnato una pagina fondamentale della storia dello spazialismo italiano, proseguendo poi con strade diverse. La mostra di Sacile vuole dunque ricordarli tutti assieme, a 60, 40, 30 e 10 anni dalla loro scomparsa, presentando oltre venti opere per artista, fra le più rappresentative del percorso creativo di ognuno. Molto breve quello di Tancredi, morto giovanissimo a Roma nel 1964, più lunghi quelli di Licata e Morandis, ancor più lungo quello di Guidi. Si tratta soprattutto di un estratto di pittura spazialista, perché questo fu, in particolare per Tancredi e Morandis, il cuore della loro esperienza; ma ci saranno anche, per Licata e Guidi, delle prove successive a quella straordinaria avventura. La mostra coprirà quindi circa cinquant’anni di grande pittura italiana, attraverso il racconto per immagini di quattro dei suoi protagonisti.
Particolarmente significativa ed evocativa la scelta del cinquecentesco Palazzo Ragazzoni come sede espositiva: si tratta infatti dell’unica sede museale in Italia che nel tempo ha ospitato le mostre antologiche di tutti e quattro gli artisti: di Virgilio Guidi nel 1980, di Tancredi nel 1991, di Gino Morandis nel 1996 e di Riccardo Licata nel 2003. Interessato negli ultimi anni da importanti lavori di restauro e riqualificazione, il Palazzo è ora dotato di un’ampia, nuova ala esclusivamente adibita ad esposizioni temporanee. La colonna sonora della mostra dal titolo “Spazio”, che accompagnerà i visitatori alla scoperta delle opere, porta la firma del celebre compositore Pino Donaggio, collezionista e amico degli artisti.
Comitato scientifico: Antonella Alban, Michele Beraldo, Stefano Cecchetto, Giovanni Granzotto, Dino Marangon, Anthony Molino, Barbara Morandi.
Catalogo: edito da Manfredi Edizioni con testi di: Antonella Alban, Michele Beraldo, Stefano Cecchetto, Giovanni Granzotto, Fabrizio Guerrini, Dino Marangon, Anthony Molino, Barbara Morandi, Cesare Orler, Tommaso Polleschi.
PALAZZO RAGAZZONI
Elegante palazzo cinquecentesco, che porta il nome della famiglia che ne ha creato i fasti, è forse l’edificio meglio rappresentativo del passato di Sacile. Fu edificato su un precedente fabbricato quattrocentesco intorno agli anni settanta del Cinquecento. A volerne la riqualificazione fu l’illustre famiglia dei Ragazzoni, armatori e mercanti veneziani ed in particolare Giacomo Ragazzoni, stabilitosi a Sacile per rafforzare le proprietà terriere della famiglia e gli scambi commerciali e dove ospitò Enrico III di Valois, figlio di Caterina de Medici. Il passaggio del sovrano per Sacile fu uno degli eventi più spettacolari che la storia della Repubblica veneta ricordi: per l’occasione Giacomo Ragazzoni ebbe centinaia di ospiti illustri che furono intrattenuti con spettacoli di musiche e danze. Dell’antico impianto architettonico, oggi resta l’elegante nucleo principale, con le sue preziose facciate.