Tano D’Amico – Di cosa sono fatti i ricordi
Presentazione di “Di cosa sono fatti i ricordi. Tempo e luce di un fotografo di strada” (Postcart edizioni) di Tano D’Amico. Intervengono Tano D’Amico e Maurizio Garofalo. A seguire incontro con gli ospiti e booksigning.
Comunicato stampa
INCONTRI D’AUTORE > martedì 4 ottobre 2011 ore 18
Presentazione di Di cosa sono fatti i ricordi. Tempo e luce di un fotografo di strada (Postcart edizioni) di Tano D’Amico.
Intervengono Tano D’Amico e Maurizio Garofalo.
A seguire incontro con gli ospiti e booksigning.
Evento gratuito ed aperto al pubblico.
Sessantatré articoli scritti per il settimanale gli ALTRI,con stile lucido e poetico, come “personali lettere alla società”, permeati da un profondo senso critico verso le ingiustizie che da sempre colpiscono gli sconfitti, coloro che vivono ai margini della società e di cui si tenta di rimuoverne il ricordo.
Con le sessantatré foto che accompagnano i testi, il fotogiornalista Tano D’Amico traccia una linea di speranza che lancia al mondo come zattera di salvataggio.
Tano D’Amico:
Giornalista e fotoreporter, siciliano di nascita e romano di adozione, collabora con il Manifesto e La Repubblica. Ha realizzato reportage su carceri, manicomi, rom, e ha documentato le manifestazioni di piazza a partire dagli anni '60. Il suo sguardo si distingue subito da quello degli altri fotografi. Tano è il fotografo dei senza potere, dei vinti, di cui riesce a cogliere la bellezza umana nel disagio sociale. Le sue immagini restituiscono dignità a coloro cui la dignità è stata tolta. Li rappresenta con complicità, simpatia, partecipazione, facendo del bianco e nero e nero e dell'obiettivo 35 millimetri una precisa scelta stilistica
Maurizio Garofalo:
Laureato in Architettura, abbandona la libera professione dopo quattro anni per dedicarsi alla grafica editoriale e alla fotografia. Progetta diversi giornali - quotidiani e settimanali - e si occupa dello sviluppo dei sistemi informatici per l'editoria. Giornalista professionista, dal 2000 al 2009 e’ Art director e Photo editor a "Diario", diretto da Enrico Deaglio, giornale che nel 2002 vince il premio internazionale "Guide de la Presse" come miglior giornale del mondo (insieme al quotidano serbo "Danas").