Tanto di cappello!
La grande stagione della modisteria: cappelli di signore torinesi – 1920-1970”.
Comunicato stampa
Al Filatoio di Caraglio 150 cappelli della grande modisteria torinese del ‘900
Sabato 9 maggio alle 17 avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Tanto di cappello!”
08) 30.04.2015 – Sabato 9 maggio alle ore 17 presso il Filatoio di Caraglio, avrà luogo l’inaugurazione della mostra “Tanto di cappello! La grande stagione della modisteria: cappelli di signore torinesi - 1920-1970”. Per l’occasione tutte le donne sono invitate a partecipare indossando un cappello. L’esposizione è curata da Valeria Bianco, Anna Bondi e Maria Paola Ruffino ed è promossa e organizzata dall’associazione culturale Marcovaldo, con il sostegno della Regione Piemonte e in collaborazione con Comune di Caraglio, Fondazione Artea, Palazzo Madama – Museo Civico di Arte Antica (Torino), Fondazione Filatoio Rosso e Liceo Artistico “Aldo Passoni” (Torino). La mostra è visitabile fino al 5 luglio dal giovedì al sabato dalle ore 14,30 alle 19, la domenica e i festivi dalle 10 alle 19. Per informazioni telefonare allo 0171/618260 o visitare il sito www.marcovaldo.it.
“Tanto di cappello!” rientra nel filone espositivo dedicato al tessuto, alla moda e alla creazione sartoriale di alta qualità inaugurato nel Filatoio di Caraglio da Marcovaldo nel 2006, dopo la ricostruzione dei torcitoi da seta, in quanto proprio nel setificio caragliese nascevano, nel Settecento, alcuni dei più pregiati filati serici del Piemonte.
La mostra illustra un aspetto della grande stagione della moda torinese attraverso l’esposizione di cappelli femminili delle modisterie attive a Torino tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento. La creazione di cappelli e acconciature, strettamente legata all’attività delle famose sartorie cittadine, si distinse a Torino per una particolare eleganza e fantasia e offrì lavoro a una grande quantità di manodopera femminile. L’esposizione ripropone il tema della mostra “Chapeau Madame!”, tenutasi l’anno scorso a Torino, ampliata e arricchita con manufatti della collezione di Palazzo Madama, che ha avviato un progetto di raccolta dati sulla moda torinese, e con le nuove donazioni della Collezione del Liceo “Aldo Passoni”, che già aveva fornito i pezzi in mostra. Il materiale in esposizione è costituito in totale da circa 150 pezzi, di cui 120 cappelli, 10 abiti completi con accessori, riviste e attrezzature di mestiere.
Il periodo scelto inizia dagli anni Venti, epoca in cui nasce l’abito moderno e in cui la moda torinese gode di un indiscusso prestigio, per concludersi con gli anni Sessanta, dopo i quali inizia il declino nell’uso del cappello. Il percorso espositivo prevede una sequenza che illustri le cloches degli anni Venti, le forme classiche o liberamente creative degli anni Trenta, la semplicità e la fantasia con materiali poveri del tempo di guerra degli anni Quaranta, la ricca varietà di forme e materiali, i cappelli fioriti e piumati degli anni Cinquanta, i volumi e le larghe tese degli anni Sessanta. Per ognuno dei periodi considerati il cappello verrà messo in rapporto con l’abito e con altri accessori di abbigliamento o riviste d’epoca. Uno spazio sarà dedicato alla struttura e alla lavorazione del cappello con materiali e attrezzature di mestiere, un video svilupperà la lavorazione dei cappelli di feltro, altri monitor proietteranno immagini con informazioni sul cappello nella storia e nell’arte, nell’illustrazione di moda, nel cinema, e nella creazione di oggi.