Tarocchi. Le origini le carte la fortuna

In mostra, l’eccezionale opportunità di vedere insieme le 74 carte realizzate da Bonifacio Bembo e da Antonio Cicognara e di approfondirne la storia, indagandone la committenza, gli artisti, le affascinanti decorazioni e le tecniche esecutive, anche alla luce delle analisi scientifiche recentemente condotte.
Comunicato stampa
Un progetto atteso da tempo: la riunione più importante mai realizzata del mazzo dei tarocchi Colleoni, custodito tra l’Accademia Carrara, la Morgan Library di New York e una collezione privata bergamasca.
In mostra, l’eccezionale opportunità di vedere insieme le 74 carte realizzate da Bonifacio Bembo e da Antonio Cicognara e di approfondirne la storia, indagandone la committenza, gli artisti, le affascinanti decorazioni e le tecniche esecutive, anche alla luce delle analisi scientifiche recentemente condotte.
L’esposizione esplorerà inoltre la storia del genere lungo un arco temporale di sei secoli: dalle origini, all’inizio del Quattrocento, ai nostri giorni, grazie a straordinari prestiti nazionali e internazionali. Nati come gioco e svago aristocratico e diventati con l’avvento della stampa divertimento per tutti, i tarocchi si sono trasformati in una tecnica per la divinazione del futuro, raggiungendo una sorprendente fortuna.