Tatuaggio. Storie dal Mediterraneo
Un progetto espositivo inedito e originale, che affronta il tatuaggio dal punto di vista storico, antropologico e culturale.
Comunicato stampa
Cos’è il tatuaggio? Perché oggi ci si tatua? Quali storie si nascondono dietro un segno, per sempre “nostro”?
Un progetto espositivo inedito e originale, che affronta il tatuaggio dal punto di vista storico, antropologico e culturale, concentrandosi sui luoghi in cui sono state rinvenute le sue prime inconfutabili testimonianze: il bacino del Mediterraneo.
A partire da Ötzi, il più antico uomo tatuato il cui corpo sia stato finora rinvenuto in stato di mummificazione naturale, il percorso ripercorre la storia del tatuaggio, dalle evidenze preistoriche fino ad oggi, in un suggestivo collage caleidoscopico di immagini, colori ed esperienze raccontati da tatuatori e tatuatrici contemporanei.
All’interno di un allestimento scenografico multimediale e interattivo realizzato dallo studio di progettazione e design Dotdotdot, una ricca documentazione di oggetti, reperti storici, strumenti, materiali sonori, videoinstallazioni, infografiche, stampe, incisioni, testi e riproduzioni provenienti da importanti istituzioni e raccolte museali.
L’esposizione, prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura, è a cura di Luisa Gnecchi Ruscone e Guido Guerzoni, con la collaborazione di Jurate Francesca Piacenti.