Tauromaquias/Tauromachie
Sguardi contemporanei su un mito mediterraneo ancestrale.
Comunicato stampa
La Galleria di FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli di Napoli inaugura venerdì 24 giugno alle ore 20, alla presenza dell’Ambasciatore di Spagna Alfonso Dastis, la mostra TAUROMAQUIAS / TAUROMACHIE. Sguardi contemporanei su un mito mediterraneo ancestrale, a cura di Iris Martín-Peralta. Tre artisti contemporanei - i fotografi Aitor Lara e Gianmaria De Luca e la regista Elettra Pierantoni - ripercorrono e rivisitano la tauromachia spagnola, tradizione antica e millenaria del Mediterraneo.
Organizzata dall’Ambasciata di Spagna in Italia, FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli, con la collaborazione di Fondazione con il Sud e Consorzio Jobel - Museo e Giardini di Pitagora, l’esposizione conferma la speciale attenzione ispanica verso i Quartieri Spagnoli di Napoli (costruiti durante l'occupazione spagnola del XVI secolo) per presentare fotografia e cinema, un'immersione audiovisiva in ciò che rappresenta la corrida nel XXI secolo.
Aitor Lara (Siviglia, 1974), tra le figure più significative della fotografia d'arte spagnola contemporanea, dedica a una reinterpretazione dell'antichissima tauromachia spagnola, mito mediterraneo tuttora praticato in molte città spagnole e tema di profondi contrasti tra sostenitori e detrattori. Le grandi immagini in bianco e nero della serie Maestranza testimoniano la ricerca dei volti e delle movenze del popolo protagonista delle tauromachie della Spagna interna e sono in dialogo con le opere fotografiche Eva Florentia di Gianmaria De Luca (Roma, 1988), artista che, attraverso lo studio delle diverse tecniche di stampa, parte dalle influenze3 della tradizione italiana per rileggere a sua volta e con sguardo differente, ispirato alle tecniche figurative di Velasquez, l'ancestrale lotta tra toro ed essere umano.
Nella serata inaugurale alle ore 21 viene presentato il film Eva (2020, 60 min) che la regista Elettra Pierantoni (Roma, 1987) ha dedicato alla tauromachia. Eva è una ex torera italiana, che ha vissuto vent’anni in Andalusia e vuole celebrare il ventesimo anniversario del suo debutto in pubblico toreando di nuovo un toro. L’esperienza di Eva nel mondo della tauromachia è l’occasione per entrare da una porta altra e femminile in un contenitore pieno di simboli. I tre atti del racconto corrispondono ai tre atti della corrida, così come i tre momenti della vita di Eva; la fuga, il sogno e la nuova sfida. E’ la storia di una passione inarrestabile, di un amore senza fine, di una ossessione artistica: una riflessione sul fascino e la drammaticità di una lotta che, nella sua cruenza ed eleganza di regole e cerimonie, rappresenta una delle più antiche reminiscenze delle culture mediterranee.
La mostra è affiancata da un catalogo, che contiene testi introduttivi e critici, oltre alle opere presentate nella mostra.