Taverna. Siamo aperti…

Per Icastica 2015 alcune sale della Fraternita dei Laici, importante istituzione caritatevole aretina, fondata nel 1262, saranno trasformate in un ambiente accogliente e familiare dove convivranno e si giustapporranno in maniera inedita tempi ed storie.

Comunicato stampa

Fin dall’antica Roma, come testimoniano gli affreschi pompeiani raffiguranti tavole imbandite, passando per i banchetti rinascimentali, le nature morte dei fiamminghi e i quadri di pittori come Caravaggio e Renoir, il cibo è stato fonte di ispirazione per la ricerca estetica, soggetto dai significati simbolici ed allegorici, strumento e testimonianza di un’analisi sociologica.

Masterpieces from the past, contemporary art works, furnishings belonging to the palace and interventions specifically developed for the rooms, meals, dishes and physical presences will coexist for the duration of the exhibition, giving rise to a dynamic and vibrant space to be experienced.

Per Icastica 2015 alcune sale della Fraternita dei Laici, importante istituzione caritatevole aretina, fondata nel 1262, saranno trasformate in un ambiente accogliente e familiare dove convivranno e si giustapporranno in maniera inedita tempi ed storie.
Capolavori del passato, opere d’arte contemporanea, oggetti d’arredamento appartenenti al palazzo e interventi pensati appositamente per le stanze, pietanze e presenze fisiche coesisteranno per la durata della mostra dando luogo ad un spazio dinamico tutto da esperire.

TAVERNA – siamo aperti si pone come un'unica grande installazione che trasformerà per un periodo di tempo la quadreria, la sala del Rettore e la sala del Magistrato – stanze cariche di memoria e di vissuto - in spazi conviviali riconoscibili: una cucina, una sala da pranzo, una dispensa. Questa nuova identità delle stanze getterà un ponte tra epoche, svelandone una natura segreta, dischiudendo spazi di vita, di condivisione, di aggregazione e di scambio, luoghi in cui ci si nutre. Le storie appartenenti al palazzo, le funzioni delle sale e dell’istituzione nel corso del tempo andranno così ad intrecciarsi con le nuove esperienze messe in atto dalla mostra. Abbattuti i limiti esistenti tra opere d’arte e pubblico, lo spettatore sarà sollecitato a porsi come soggetto attivo, invitato a un confronto diretto con le opere e lo spazio che potrà fruire, vivere, persino assaggiare.

Nel corso dell’inaugurazione, TAVERNA – siamo aperti servirà una torta futurista ideata da Karina Bisch, una edizione limitata di gelato concepita da Gabriele De Santis, un vassoio di mochi sviluppati da Gintaras Didžiapetris, un cocktail dal ricettario Artists’ Cocktails di Ryan Gander, dei biscotti disegnati da Nicholas Hatfull, del pane e dei sotto-aceti inquietanti proposti da Bedwyr Williams.
Tutte le opere commestibili sono state relaizzate in collaborazioni con artigiani del cibo aretini.

TAVERNA – siamo aperti è felice do accogliervi per tutta l’estate.

Continua….