Taylor Macklin – Fade In: A Tracking Shot

Informazioni Evento

Luogo
ISTITUTO SVIZZERO
Via Liguria 20, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Aperto su appuntamento

Vernissage
01/04/2016

ore 18,30

Artisti
Sarah Ortmeyer, Rose Salane, Marco Barrera, Ian Markell, Emma McMillan, Johann Neumeister, Eric Schmid, Roger Van Voorhees
Curatori
Daniel Peterson
Uffici stampa
ALESSANDRA SANTERINI
Generi
arte contemporanea, collettiva

Anziché utilizzare il consueto spazio espositivo della Sala Elvetica, il programma di Taylor Macklin occupa gli spazi privati dell’Istituto: aree abitualmente chiuse al pubblico, marginali o semplicemente di passaggio.

Comunicato stampa

Lo spazio espositivo Taylor Macklin, gestito da cinque artisti nella periferia di Zurigo, propone un programma articolato in mostre, concerti e performance all’Istituto Svizzero di Roma dal 1 aprile al 6 maggio. Anziché utilizzare il consueto spazio espositivo della Sala Elvetica, il programma di Taylor Macklin occupa gli spazi privati dell’Istituto: aree abitualmente chiuse al pubblico, marginali o semplicemente di passaggio.

La Dipendenza –struttura polivalente così denominata perché un tempo era l’edificio di servizio e il garage della Villa Maraini, sede attuale dell’Istituto Svizzero – oggi ospita gli uffici del settore artistico, i magazzini, gli atelier, e gli appartamenti dei borsisti residenti.
Taylor Macklin presenta il programma a partire dall’architettura di questo edificio, dall’organizzazione e dall’utilizzo quotidiano di tali spazi. La struttura dell’istituzione e le attività di questo mese andranno a creare una trama in cui la narrazione è definita in base alle stanze in cui si svolge la storia.
Gli artisti invitati da Taylor Macklin condividono un interesse comune per mostre autogestite, riviste e forme alternative di presentazione e distribuzione della produzione artistica.

La serata d’inaugurazione prevede un Opening Speech (Discorso inaugurale) di Studio for Propositional Cinema, che è anche l’autore del titolo dell’intero progetto: Fade In: A Tracking Shot (Assolvenza: una carrellata), per Roma, e Fade Out: Someone, In The Silence, Is Moving (Dissolvenza: qualcuno, nel silenzio, si muove), per il programma che si svolgerà in parallelo nello spazio di Taylor Macklin a Zurigo. Utilizzando la terminologia cinematografica, il titolo del progetto suggerisce di leggere l’intero programma come un film: scene in continuo movimento, personaggi e luoghi in uno specifico lasso temporale.

Il programma inaugura con la mostra collettiva No Hope, No Fear che si terrà in uno degli appartamenti privati della Dipendenza. La mostra è organizzata dall’artista residente a New York Daniel Peterson e comprende un’installazione site specific di Rose Salane e opere di Marco Barrera, Ian Markell, Emma McMillan, Johann Neumeister, Eric Schmid e Roger Van Voorhees. Gli artisti abiteranno nell’appartamento e, come accade per lo spazio Taylor Macklin a Zurigo, è visitabile su appuntamento, telefonando (o mandando un SMS) al numero +39 348 3271631.

Il 15 aprile inaugurerà la seconda mostra, intitolata Studentenstadt e curata dal collettivo di artisti a Monaco JAZZ BAR, che avrà luogo in uno degli spazi all’aperto della Dipendenza. L’artista viennese Sarah Ortmeyer propone un’installazione site-specific che inaugura il 26 aprile. Le mostre sono accompagnate da performance e concerti di Battle-Axm Dawn Mok, UOM, Starship Magazine e POOL un pop-up bar gestito da un gruppo di artisti per sostenere il programma di UP STATE, il loro spazio espositivo autogestito di Zurigo.
Il sito internet taylormacklin.istitutosvizzero.it, disegnato e sviluppato da Taylor Macklin e dal graphic designer Ronnie Fueglister seguirà l’intero programma e sarà presentato in forma di pubblicazione cartacea durante l’evento conclusivo a maggio.