Taylor Macklin – Last Night
Performance, mostre, printed matters, bar e musica.
Comunicato stampa
Taylor Macklin
Last Night
6 maggio 2016, dalle 18:30
Performance, mostre, printed matters, bar e musica
con
POOL
Starship Magazine
Studio for Propositional Cinema
UOM
Istituto Svizzero di Roma
via Liguria 20, Roma
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Taylor Macklin e l’Istituto Svizzero di Roma vi invitano all’evento di chiusura del progetto Fade In: A Tracking Shot, venerdì 6 maggio. Durante il mese di aprile, Taylor Macklin ha dato vita a un programma di performance, installazioni, mostre e concerti, che ha ridefinito la funzione dei luoghi solitamente non aperti al pubblico della Dipendenza dell’Istituto Svizzero, l’edificio adiacente alla Villa Maraini sede dell’Istituto Svizzero di Roma. Taylor Macklin e gli artisti da loro invitati hanno occupato con i loro interventi luoghi marginali dell’edificio, come i corridoi, o gli uffici e le stanze private, consentendo l’accesso al pubblico nella vita privata dell’Istituzione.
La serata conclusiva del 6 maggio è articolata in un programma composto in diversi capitoli e include un discorso di chiusura di Studio for Propositional Cinema, una presentazione del nuovo numero della rivista Starship Magazine A plastic Island of the Mind, una performance di Gerry Bibby, un concerto degli UOM e un bar curato da POOL, progettato per l’occasione sulla terrazza. Per l’occasione verrà presentata anche la pubblicazione curata e editata da Taylor Macklin Fade In: A Tracking Shot/Fade Out: Someone, In The Silence, Is Moving.
Saranno aperte al pubblico anche le mostre inaugurate nelle settimane precedenti: No Hope No Fear, mostra collettiva organizzata da Daniel Peterson, FADE IN: A TRACKING SHOT di Studio for Propositional Cinema, Studentenstadt di JAZZBAR e MACHO AMORE ROMA di Sarah Ortmeyer.
Programma della serata:
POOL
Ore 18.30 fino a chiusura Bar in terrazza
Studio for Propositional Cinema
Ore 19.00 Discorso di chiusura FADE OUT: SOMEONE, IN THE SILENCE, IS MOVING
Starship Magazine
Ore 20.00 Presentazione del numero 14, A Plastic Island of the Mind con un reading, con lavori di Taocheng Wang, Judith Hopf e Martin Ebner, Karl Holmqvist e Kirsten Pieroth, Ariane Müller, Anders Clausen, Mandla Reuter, Nora Schultz, e Morgan Fisher.
Gerry Bibby, columnist di Starship contribuisce con un ‘hoola hoop loop’.
UOM
Ore 21.00 Concerto in terrazza: gli UOM debuttano con un set che consiste in voce, sampler e un sintetizzatore modulare non sequenziato, cercando di spostare il centro della loro musica dai pattern generati alle strutture temporali non lineari, e di esplorare le possibilità di trasformazione timbrica e il range dinamico dei loro strumenti elettronici e della voce umana.