Tempi in-visibili
“Tempi in-visibili” è il titolo della mostra, curata da Laura Olivieri con un testo di Camilla Mineo. Due racconti intimi, privati, raffinati, due testimonianze che scavano nel profondo, palpitanti di significati che sta all’osservatore cogliere e decifrare.
Comunicato stampa
La Galleria Maison Olivier di Parma (Via Bodoni, 1/d) presenta, dal 6 al 27 aprile 2013, la doppia personale degli artisti reggiani Nicla Ferrari e Marino Iotti, interpreti di differenti e complementari concezioni del tempo.
“Tempi in-visibili” è il titolo della mostra, curata da Laura Olivieri con un testo di Camilla Mineo. Due racconti intimi, privati, raffinati, due testimonianze che scavano nel profondo, palpitanti di significati che sta all’osservatore cogliere e decifrare.
Ventiquattro dipinti di grande e piccolo formato, talvolta solcati dal elementi propri della figura umana (Nicla Ferrari), talvolta caratterizzati da simboli e spessori, carichi di significati ancestrali (Marino Iotti).
Come si legge nella nota critica di Camilla Mineo, «Tempi in-visibili affiorano dalla tela, prendono vita e forma attraverso il sovrapporsi della materia plasmata da Marino Iotti. Segno, gesto, graffiti, geometrie, sprigionano trame evocative, impulsi emotivi, diffondono un ritmo vibrante nella composizione. L’energia e il dinamismo dell’universo ricreato dall’artista riempiono i nostri occhi e il nostro spirito grazie ad accordi armonici di astratte e velate sonorità dai colori intensi. Tempi visibili latenti, sospesi nei volti imperfetti di Nicla Ferrari in cui si intravede il ricordo di una manieristica e fanciullesca bellezza ormai lacerata e corrosa dallo scorrere del tempo, dall’usura e dal deterioramento della materia. Emozionanti crisalidi in trasformazione e in transizione, volti che emergono dal buio, dall’ombra del presente, palesemente inquieti e decadenti, in rovina come affreschi scrostati che hanno bisogno di aiuto».
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 6 aprile alle ore 18.00, sarà visitabile fino al 27 aprile 2013, dal lunedì al sabato con orario 9.30-13.00 e 16.00-19.30, chiuso lunedì e giovedì pomeriggio. Ingresso gratuito. Per informazioni: tel. 0521 504407, [email protected], www.maisonoliver.com.
Marino Iotti nasce a Reggio Emilia nel 1954, si avvicina alla pittura in giovanissima età apprendendone le basi tecniche frequentando i corsi che Giulio Soriani teneva alla Piccola Accademia di Regina Pacis, e successivamente con lo scultore Ugo Sterpini. Sono anni dedicati allo studio “dal vero”, innumerevoli sono le uscite a dipingere all’aperto con alcuni pittori reggiani di paesaggio; uscite proficue sia dal punto di vista artistico che dal punto di vista umano. Nel 1978 inizia la sua attività espositiva a Scandiano con “Studio aperto”, uno studio/galleria costantemente aperto. Anche se sempre più affascinato dalla pittura aniconica, Iotti dedica una parte dei primi anni ’80 allo studio della pittura italiana del Novecento, numerosi sono i ritratti dipinti, dalla forte impronta psicologica, ispirandosi ad artisti come Casorati, Funi, Sironi. Studio che consente all’artista di rafforzare le proprie capacità tecniche. Ma è con artisti come Graham Sutherland e Giacometti, che avviene il graduale passaggio ad un linguaggio dapprima simbolico (con temi quali l’ecologia e l’orrore per la guerra) per passare poi ad una pittura astratto-informale. L’incessante ricerca è il dato che caratterizza tutta l’opera di Marino Iotti, una ricerca continua, mai forzata e sempre in divenire, uno studio appassionato dei sottili equilibri che il colore ed il segno possono ancora trasmettere. Numerosi sono stati i laboratori con i bambini delle scuole materne di alcuni comuni della provincia di Reggio Emilia, esperienze molto stimolanti sia dal punto di vista sociale che da quello creativo. Negli anni ’90 apre una agenzia di pubblicità ma continua incessante anche il lavoro artistico con numerose esposizioni in Italia ed all’estero. Lasciata l’attività di grafica, dagli anni 2000 si dedica completamente alla pittura. Vive e lavora a Scandiano.
Nicla Ferrari nasce a Cavriago, Reggio Emilia, dove tuttora vive e lavora. Si diploma disegnatrice stilista all'Istituto Professionale G. B. Sidoli di Reggio Emilia, dove studia il disegno, l'anatomia e le tecniche pittoriche finalizzate alla realizzazione di figurini di moda, con la professoressa Ada Manicardi, nipote del celebre pittore reggiano, Cirillo Manicardi (1856-1925). Svolge successivamente la professione di stilista, collaborando con varie case di moda e, nel 2000, intraprende un percorso che la vede sempre più impegnata nell'attività artistica. Nel 2002 è tra i fondatori di "Autofficina Artistica", laboratorio culturale che opera a Cavriago (RE) ed organizza corsi, mostre e incontri con artisti locali. Dal 2006 intraprende una duratura collaborazione con il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia, tenendo corsi di disegno e pittura ad olio. Dopo un lungo periodo dedicato prevalentemente alla ricerca sull'espressività delle mani, nelle opere più recenti dipinge ad olio i volti ed i corpi dei propri figli o elementi della natura su brani di antichi corredi di famiglia applicati su tela. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.