Teresa Capasso – Sigilli_capitolo primo
Giunti alla quarta mostra, dopo la recente personale dell’artista greco Telemachos Pateris, la gallery accoglierà l’esposizione fotografica di Teresa Capasso (Somma Vesuviana – Na, 1980 ) a cura del Collettivo Summa.
Comunicato stampa
O’ Vascio Room Gallery è un suggestivo basso nel cuore del centro storico - borgo Casamale - della città di Somma Vesuviana (Na), recuperato e ristrutturato a cura di alcuni residenti ed affidato alla pittrice Mary Pappalardo, che in sinergia con addetti del mondo dell’arte e non, sta pianificando una interessante programmazione culturale con l’arduo fine di aprire anche la provincia del vesuviano ai linguaggi dell’arte contemporanea ed alla ricerca culturale tout court e ad amplio raggio. Giunti alla quarta mostra, dopo la recente personale dell’artista greco Telemachos Pateris, la gallery accoglierà l’esposizione fotografica di Teresa Capasso (Somma Vesuviana - Na, 1980 ) a cura del Collettivo Summa.
La mostra fotografica dal titolo Sigilli_capitolo primo, si configura come la preview - saranno presentati solo una serie di scatti del ciclo completo, di diversi formati e su stampa in alluminio - di un progetto più articolato e complesso al quale l’artista sta lavorando da tempo: “questa mostra - dichiara la fotografa - raccoglie una serie di immagini nate da una riflessione iniziata anni fa, quando mi sono imbattuta ed ho conosciuto i sigilli di Giordano Bruno. Per un lungo tempo questi simboli, hanno sedimentato in me come enigmi grafici, senza capirne mai e con esattezza la loro grammatica segreta… ancora oggi sono una presenza che mi accompagna”. I sigilli, in questione, sono quelli riportati nelle tavole a corredo del Sigillus Sigillorum - Il sigillo dei sigilli - di Giordano Bruno, pubblicato in Inghilterra nel 1583, da considerarsi ad oggi uno dei saggi per immagini più ermetico del filosofo, in cui centrale è la questione della memoria. La Capasso partendo da queste riflessioni con il suo “ritrarre”, cerca di creare nuovi sigilli, immagini/metafore di una ritualità dell’esistenza e del quotidiano, che guidano lo spettatore in una memoria esperienziale -un processo cognitivo di riconoscimento di se - che si manifesta nel tempo del presente, grazie all’archetipo del passato; quello indagato è il tempo della memoria iniziatica, non conservativa o celebrativa.
La mostra sarà visitabile per tutta l’estate su appuntamento e sarà accompagnata da un serie di incontri/ giornate studio a cura di filosofi, curatori ed artisti amici della fotografa, durante le quali saranno indagati i rapporti tra arte e filosofia e condivise riflessioni sulle alchimie del sentire presente.
Teresa Capasso (Somma Vesuviana -Na, 1980). Artista, fotografa, grafica, social media manager. Ha studiato Pittura all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Da sempre il linguaggio fotografico è uno degli strumenti principali della sua ricerca artistica. Ha vissuto per due anni a Londra collaborando con agenzie fotografiche locali. Ha esposto in Serbia, Egitto, Germania, Finlandia, Italia. Ha insegnato Fotografia al Liceo artistico Argan di Roma e tiene ad oggi numerosi corsi di fotografia incentrati sulla creatività e l'approccio alla lettura critica delle immagini. Dal 2015 al 2016 è stata responsabile della Galleria d'Arte del Teatro Summarte.