Teresa Carreño – Venezuela Contadino

Informazioni Evento

Luogo
LA CASA DELLE CULTURE DEL MONDO
Via Giulio Natta 11, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì-venerdì 10.00-18.30 / sabato-domenica 14.00-20.00 / lunedì chiuso
Visita guidata con l’autrice: domenica 10 febbraio, ore 16

Vernissage
31/01/2013

ore 18.30

Contatti
Email: g.bocca@provincia.milano.it
Patrocini

mostra promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura

Artisti
Teresa Carreño
Generi
fotografia, personale

Sono esposte 25 stampe a colori, un reportage realizzato nel 2010 in occasione del bicentenario dell’Indipendenza delle Americhe del 1813.

Comunicato stampa

La Casa delle culture del mondo della Provincia di Milano ospita dall’1 al 17 febbraio 2013 la mostra fotografica “Venezuela Contadino” di Teresa Carreño, promossa dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Milano. Sono esposte 25 stampe a colori, un reportage realizzato nel 2010 in occasione del bicentenario dell’Indipendenza delle Americhe del 1813.
Intento della mostra è raccontare e trasmettere per immagini il fascino del sapere popolare e locale di Cojedes, la regione del Venezuela centro-occidentale che copre circa il 60% del territorio, dove l’agricoltura è una delle risorse principali. L’artista, venezuelana di origine ma residente a Milano da quasi vent’anni, ha cercato di cogliere lo spirito costruttivo e di partecipazione dei contadini di questa zona, in un periodo di forte trasformazione sociale per le comunità rurali, soggiornando nella regione per 90 giorni e facendosi ospitare nelle loro case.
La coltivazione del riso, del tabacco, del mais e del sorgo contraddistinguono un paesaggio agreste incontaminato e di grande bellezza, zone nelle quali il sapere popolare e locale, venuto meno nelle città più sviluppate del Venezuela, è conservato integro. Il reportage documenta attraverso i luoghi, le persone e il lavoro, le radici profonde della cultura popolare del Paese in un momento storico, quello del bicentenario dell’Indipendenza, che ha contribuito alla crescita dell’identità culturale e della memoria.