Teresa Ragonesi – Vortice/Vortex
Teresa Ragonesi attraverso un rito performatico intende seguire un percorso che si snoda dall’area Sacra di Torre Argentina fino alla Fontana delle Tartarughe in piazza Mattei.
Comunicato stampa
Teresa Ragonesi attraverso un rito performatico intende seguire un percorso che si snoda dall'area Sacra di Torre Argentina fino alla Fontana delle Tartarughe in piazza Mattei.
L'Artista attira a sé l'energia dal luogo sacro e dall'acqua, creando una sorta di mulinello per mezzo di una bacchetta di ulivo, simbolo di pace, di abbondanza, della quintessenza che sopravvive alla dissoluzione delle vecchie forme per rinnovarsi dalle sue stesse radici.
Proseguendo il suo cammino di passaggio-propiziatorio, “giunge alla fonte”, al suo momento culminante accanto alla fontana delle Tartarughe, animali che rappresentano l'universo, portatori di fortuna che incarnano la longevità, la resistenza, la costanza ed insegnano la necessità di amministrare bene la personale energia, per consumare intelligentemente le proprie forze e affermare l'importanza di uno sforzo in una lunga
durata temporale.
Qui l'Artista, alza lentamente l'esile strumento bianco, fino sopra la testa, punto in asse e perno del corpo; da inizio all'esecuzione: accende una miccia, crea un'azione, segna con un taglio chirurgico profondo nello spazio, entra nelle pieghe della realtà, attiva una sorta di input dal movimento vorticoso. Dentro e fuori, all'interno e all'esterno, contagia, in una sorta di delirio creativo in crescita in espansione; una crescita artistica giovane, vitale
libera. “Arte PER l'Arte” aperta al mondo.